LA META È VICINA: SALVEZZA VIOLA A PORTATA DI MANO CON LO SPETTRO DELLA SAMP
Quota 30 raggiunta. Era questo l’obiettivo minimo della Fiorentina alla vigilia di una sfida difficile quanto surreale nel deserto della Dacia Arena. Adesso, in attesa di capire quali decisioni verranno fuori dal Consiglio Federale di domani (la sensazione è che il campionato verrà congelato fino al 3 aprile ma ci sono forti dubbi sul fatto che poi possa riprendere regolarmente), la squadra di Iachini intravede molto più da vicino il suo obiettivo primario, ovvero la quota 40 punti che significherebbe salvezza matematica. E con 12 giornate ancora da disputare, il rientro di Ribery e quello probabile di Kouame l’impresa non sembra così ardua. Numeri alla mano infatti, solo una volta da quando il campionato è tornato a venti squadre sono serviti più di quaranta punti a un club per salvarsi (ovvero nella stagione 2004/2005). Nel resto delle circostanze sono state necessarie al massimo quaranta lunghezze, anche se in generale la media-salvezza da quindici anni a questa parte si aggira sui 36,3 punti.
La Fiorentina, tuttavia, non può e non deve adagiarsi sugli allori coi suoi 30 punti (e questo nonostante la distanza dalla zona rossa sia di cinque punti con scontri diretti a favore su Samp e Udinese) anche se c’è un altro dato che fa ben sperare Pezzella e compagni alla luce del (pur modesto) rendimento avuto in queste prime 26 giornate. Solo in una circostanza negli ultimi 15 anni le squadre che alla 26ª di campionato avevano 30 punti (o poco più) sono poi retrocesse. Fu il caso, clamoroso, della Sampdoria dell’ex tecnico viola Cavasin: i blucerchiati, nel 2010/11, dopo 26 turni avevano 31 punti in classifica ed erano al 14° posto con ben otto lunghezze di vantaggio sulla terzultima. Ebbene da quel momento, i doriani inanellarono un filotto negativo fatto di una vittoria, due pareggi e nove sconfitte, con un bottino finale di 36 punti che non permise alla squadra genovese di rimanere in A. I tifosi viola faranno tutti gli scongiuri del caso ma è evidente che si tratta di uno dei casi più clamorosi di retrocessione nei tempi moderni. E che oggi a Firenze, rispetto alla funesta brezza marina di quell’annata a Genova, tira ben altra aria.
EPILOGO CON 30 O PIÙ PUNTI DOPO IL GIRONE D’ANDATA
2004/2005: salvezza
2005/2006: salvezza
2006/2007: salvezza
2007/2008: salvezza
2008/2009: salvezza
2009/2010: salvezza
2010/2011: retrocessione > Sampdoria (31 punti alla 26ª)
2011/2012: salvezza
2012/2013: salvezza
2013/2014: salvezza
2014/2015: salvezza
2015/2016: salvezza
2016/2017: salvezza
2017/2018: salvezza
2018/2019: salvezza
QUOTA SALVEZZA CON LA SERIE A A 20 SQUADRE
2004/2005: 43 punti
2005/2006: 32 punti
2006/2007: 40 punti
2007/2008: 37 punti
2008/2009: 35 punti
2009/2010: 36 punti
2010/2011: 37 punti
2011/2012: 37 punti
2012/2013: 33 punti
2013/2014: 33 punti
2014/2015: 35 punti
2015/2016: 39 punti
2016/2017: 33 punti
2017/2018: 36 punti
2018/2019: 39 punti