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LA MIGLIOR DIFESA

di Lorenzo Perilli

Chissà quante volte, nell'ultimo periodo, Daniele Pradè e gli uomini di mercato della Fiorentina hanno ripensato al noto proverbio "La miglior difesa è l'attacco". Sicuramente, nella loro mente sono ben presenti le statistiche dell'ultima stagione, impietose per quanto riguarda il rapporto fra gol segnati e occasioni create. Complice anche un investimento, quello di Mario Gomez, che non ha reso come avrebbe dovuto, in questa sessione di calciomercato si è reso necessario ridisegnare il reparto offensivo. Se, da un lato, sicuramente confortanti sono le prestazioni offerte da Bernardeschi nelle amichevoli fin qui disputate, così come sono tutti concordi nel ritenere questo l'anno adatto per l'esplosione di Babacar, dall'altro non si può fare a meno di notare come l'unico attaccante rodato rimasto in rosa sia Giuseppe Rossi. Per quanto confortanti le condizioni di Pepito possano essere, i rischi derivanti da un totale affidamento al suo ginocchio, per tutta la durata della stagione, sono molto elevati.

Le piste che vengono battute per fornire a Sousa un nuovo attaccante sono conosciute. Da una parte c'è Fabio Borini, il Pirata, attaccante rapido e di grande movimento, che al Liverpool, nell'ultimo anno, ha perso un po' di quello smalto che ha dimostrato invece di possedere nel corso degli Europei U-21 del 2013, quando la sua Italia fu costretta a inchinarsi soltanto alla Spagna. Carlo Ancelotti lo ha paragonato a Filippo Inzaghi, uno che sapeva il fatto suo in materia di gol.
L'alternativa porta il nome di Nikola Kalinic, ventisettenne attaccante del Dnipro e della Nazionale croata. Grande fisico e capacità di assistere la squadra in fase di manovra sono le sue armi più micidiali. E' dotato inoltre di un'ottima capacità realizzativa. Gli addetti ai lavori, soprattutto del suo paese natale, ne parlano molto bene: l'ex allenatore della Croazia Slaven Bilic ha addirittura intravisto in lui "il futuro del calcio croato".
La settimana che si apre potrebbe essere decisiva nel consegnare finalmente a Paulo Sousa questo tassello fondamentale dello scacchiere tattico.

Sempre rimanendo in tema di proverbi, se è vero che "fra i due litiganti il terzo gode", attenzione a Keita Baldé. Il giovanissimo attaccante della Lazio ha manifestato proprio oggi la volontà di lasciare i biancocelesti e i viola si sono già mostrati interessati nel recente passato.