LA NUOVA DIFESA AL TEST-INTER: A SAN SIRO IL PERICOLO VIENE (SOPRATTUTTO) DALL’ALTO
Vincenzo Italiano sembra aver scelto, almeno in questo periodo, la sua coppia di centrali di difesa: quello formato da Nikola Milenkovic e Igor è un duo difensivo che ha dato ampie garanzie nelle ultime uscite, con 5 gol subiti nelle ultime 6 gare ed un’alchimia di reparto che sembra crescere di settimana in settimana. In questo è evidente sia il lavoro fatto dal tecnico della Fiorentina che la crescita del centrale brasiliano, partito come terza scelta dietro a Milenkovic e Lucas Martinez Quarta ad inizio stagione e arrivato ad essere nell’ultimo mese uno dei migliori per rendimento. Sabato i due pilastri difensivi di Italiano avranno però di fronte un crash-test per misurare la solidità del pacchetto arretrato viola.
Se in generale l’Inter dell’ultimo mese e mezzo sembra aver risentito di un calo fisiologico sul piano del gioco che si è rispecchiato nei risultati dei nerazzurri, la potenza di fuoco a disposizione di Simone Inzaghi continua a far paura sia per la varietà di soluzioni offensive che per i numeri con cui si presenta al match di San Siro: l’Inter è infatti ampiamente il miglior attacco del campionato con 61 reti fatte in 28 giornate di Serie A (media di 2,18 gol a partita) ed è in cima a quasi tutte le classifiche che misurano la pericolosità offensiva di squadra (tiri, tiri in porta, assist prodotti, cross effettuati e chance da gol per partita).
Per Igor e Milenkovic, che in questa serie di gare giocate in coppia hanno affrontato squadre relativamente più abbordabili (Juventus esclusa) l’asticella si “alza”, non solo metaforicamente; una delle armi più efficaci dell’Inter è infatti quella del colpo di testa: i nerazzurri hanno segnato 14 reti di testa, il dato migliore nei top-5 campionati europei. Molti di questi sono arrivati sugli sviluppi di calci piazzati, merito soprattutto di un formidabile battitore di punizioni e corner come Hakan Chalanoglou ma anche di una contraerea a disposizione di Inzaghi che fa paura: l’Inter è infatti la squadra che ha in rosa il maggior numero di giocatori sopra un metro e 85 e nella formazione titolare ha colpitori di testa del calibro di Dzeko, Skriniar, De Vrji, Bastoni, Perisic e Lautaro (che seppur alto solo 175 centimetri è abilissimo nel gioco aereo).
Di contro, la Fiorentina a livello di altezza può opporre solo Milenkovic: il gigante serbo è l’unico giocatore di movimento di Italiano che supera un metro e 85. Italiano dovrà quindi studiare una soluzione per evitare che i viola vadano in crisi sulle palle alte come successe all’andata, quando nell’azione del 2-1 dei nerazzurri Dzeko sovrastò di testa Biraghi su un calcio d’angolo. Giocatori e tecnico avvisati: il test di San Siro dà il via ad un ciclo impegnativo ed è una prova del nove per mostrare se la Fiorentina possa essere "all'altezza" delle ambizioni europee.