LA PARTITA
Sinisa o non Sinisa, gioco o non gioco, ancora qualche ora e andrà in scena "La" partita. La sfida che, comunque la si giri, a Firenze non rappresenterà mai una gara come le altre. Per la storia, per la tradizione, un po' per tutto. Giocarsela contro le maglie bianconere pluridecorate, del resto, non è mai stato banale per nessuna compagine. Figuriamoci per una Fiorentina che, dai primi vagiti degli anni ottanta, reclama giustizia per uno scudetto mai così scippato.
Certo, stasera in campo la posta sarà alta. Da una parte e dall'altra. La Juve di Conte, del resto, è chiamata a dimostrare di voler davvero fare sul serio in chiave scudetto, la Fiorentina di Mihajlovic ad interrompere una striscia non proprio positiva cominciata con la sconfitta interna contro la Lazio e proseguita attraverso i deludenti pareggi di Cesena e con il Catania in casa. Insomma, tecnici e giocatori sanno che stasera, di fronte a loro, c'è un esame da non fallire.
Per questo motivo Mihajlovic si affida a quella che è stata la migliore versione della sua squadra. Quella vista a Napoli. Con Jovetic prima punta, Vargas e Cerci esterni, e Behrami a protezione della difesa con Munari e uno fra Kharja e Lazzari in linea mediana. De Silvestri, poi, prenderà il posto del non convocato Cassani. In casa bianconera rientra Vidal, con Vucinic e Pepe a supporto di Matri. Marchisio e Pirlo in cabina di regia e la coppia di centrali composta da Bonucci e Barzagli. Al posto di Buffon, poi, l'ex Storari. Della serie...."o bene bene....o male male".
JUVENTUS: Storari, Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Marchisio, Pirlo, Pepe, Vucinic, Vidal, Matri.
FIORENTINA: Boruc, De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual, Behrami, Munari, Kharja (Lazzari), Cerci, Vargas, Jovetic.