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LA PARTITA DEI RICORDI

di Lorenzo Di Benedetto

Chievo Verona - Fiorentina, valida per l'ottava giornata di serie A. A Firenze però la sfida con i gialloblù riporta alla mente alcuni ricordi, belli o brutti che siano. Dalle tante vittorie viola al Bentegodi, l'ultima del 2011 per 0-1 con gol decisivo di Vargas, all'unico pareggio datato 13 gennaio 2002 quando l'incontro si chiuse con il punteggio di 2-2. Ma senza dubbio le partite che tutti i tifosi viola si ricordano sono due. La prima è quella che chiuse la stagione 2005/2006, la prima stagione a Firenze di Cesare Prandelli, con la vittoria viola per 2-0 che valse il quarto posto in campionato e la relativa qualificazione alla Champions League. Tutti poi sappiamo come andò a finire, con le sentenze di calciopoli che impedirono alla Fiorentina la partecipazione alla ex coppa dei campioni. Quel lontano 14 maggio 2006 il primo a segnare fu proprio Luca Toni, che mise a segno il suo trentunesimo sigillo in campionato che gli valse la scarpa d'oro. Il raddoppio fu siglato dal capitano Dario Dainelli che guarda un po', domenica sarà di fronte alla Fiorentina con la maglia del Chievo. In quell'occasione furono 25.000 i tifosi viola che partirono alla volta di Verona per festeggiare il ritorno in Europa dopo gli anni del fallimento e la rinascita della nuova Fiorentina dei Della Valle. Come già detto la festa durò soltanto pochi giorni, ma il ricordo per tutti i presenti allo stadio veronese rimarrà indelebile per sempre. La seconda partita è invece più recente e più amara. Si tratta infatti dell'ultimo incontro al Bentegodi, dello scorso 6 novembre con la sconfitta viola per 1-0 grazie al gol di Rigoni. Fu l'ultima panchina alla Fiorentina di Sinisa Mihajlovic, il capolinea della sua avventura in riva all'Arno. Al rientro a Firenze alcuni tifosi erano ad attendere la squadra allo stadio, per quella che fu la prima vera contestazione della passata stagione. Miha ci mise la faccia, andando a parlare con gli esponenti del tifo viola, ma non gli bastò per mantenere il suo posto sulla panchina gigliata. Il giorno dopo arrivò Delio Rossi e nella gara di ritorno fu ancora Rigoni a segnare il gol decisivo al Franchi. Lo scorso anno dunque la Fiorentina non riuscì a portare a casa neanche un punto contro i clivensi. Quest'anno la squadra di Montella è alla ricerca della prima vittoria lontana dal Franchi e sembra passato un secolo dall'ultimo incontro tra le due squadre. La speranza è che la gara di domenica possa essere quella della svolta della stagione viola, per una partita che sarebbe nuovamente iscritta tra quelle da ricordare per molto altro tempo ancora.