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LA PERMANENZA INASPETTATA, ORA AMRABAT DEVE CONVINCERE

di Niccolò Santi

La sessione di calciomercato invernale che ha appena chiuso i battenti si è dimostrata, per tanti motivi, diversa dalle aspettative. Di certo per la cessione di Dusan Vlahovic, poi perché sembrava più promettente dal punto di vista delle uscite. Non può non venire in mente il nome di Aleksandr Kokorin, esubero del quale comunque la Fiorentina può ancora disfarsi: il mercato turco chiuderà tra una settimana, mentre quello russo tra ventidue giorni.

Un capitolo a parte invece lo merita Sofyan Amrabat, che non è riuscito nella prima metà di campionato ad entrare nelle grazie di Vincenzo Italiano e che, pertanto, pareva pronto a salutare Firenze. Fino alla prova contraria di ieri, quando il club ha deciso di trattare con il Galatasary la cessione di Erick Pulgar in quanto, evidentemente, non era arrivata l’offerta giusta per Amrabat. Che dunque resterà in viola almeno fino al termine della stagione.

Non è ancora nota la data del suo ritorno in riva all’Arno, ma di fatto Amrabat si è affrancato dall’impegno della Coppa d’Africa dopo l’eliminazione di domenica per mano dell'Egitto. E una volta rientrato gli spetterà un duro compito: quello di convincere il tecnico Italiano in una mediana un po' meno affollata e con la fiducia immutata del patron Commisso, il quale volle personalmente il suo acquisto. Adesso, insomma, palla all'ex Verona.