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LA PRIMA DI TRE

di Dimitri Conti

Pioli non vuole sentire parlare di turnover, e questo concetto lo ha reso evidente anche nel corso della conferenza stampa pre-gara che introduceva la sfida all'Inter di questa sera, dicendo che non può esistere la parola stanchezza con un contorno di questo livello, e che alcune valutazioni volte ad un risparmio delle energie sarà possibile che siano fatte solamente semmai per la terza ed ultima partita di questo ciclo di vitale importanza che attende la Fiorentina da oggi ai prossimi sette giorni.

Ma, almeno andando ad ascoltare il cuore della tifoseria, l'impegno da tutti più atteso, inutile girarci troppo attorno, è quello di mercoledì. Quando la Fiorentina testerà le sue ambizioni di voler vincere la Coppa Italia di fronte ad un'Atalanta che sembra aver patito un lieve calo nell'ultimo periodo, e che ieri - giocando 30 ore prima della Fiorentina, è comunque bene ricordarlo - è uscita sconfitta in casa del Torino forse anche perché già con la testa proiettata a Firenze. 

Un errore che il tecnico viola non vuole sia invece commesso dai suoi, dato che la strada per arrivare in Europa non può essere limitata alla sola Coppa Italia, per quanto con questa arriverebbe finalmente la tanto agognata prima vittoria di un trofeo nell'era Della Valle, soprattutto visti i valori in gioco in questo campionato che sembra azzerare ogni domenica le varie griglie preparate nei giorni precedenti. Questa sera al Franchi arriva l'Inter, e forse qualche piccola mossa tattica in vista di mercoledì, come ad esempio l'ipotetica staffetta Simeone-Muriel, non è proprio da escludere. Nonostante le intenzioni dichiarate pubblicamente, la squadra è corta e la gestione delle energie deve essere un fattore da tenere in grande considerazione.