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LA PRIMA È SPECIALE

di Dimitri Conti

In mezzo al polverone sollevato ieri da Commisso in persona, a breve per la Fiorentina c'è da tornare a calcare il campo, e non per una sfida qualunque. Cesare Prandelli riprenderà da dove aveva lasciato, in tutti i sensi, e si prepara a tornare alla guida dei viola a distanza di una decade dall'ultima volta, in quel Franchi che è stato teatro anche della sua ultima panchina ufficiale - il purtroppo indimenticabile Fiorentina-Genoa 0-0 del 2019 - in un lunch match domenicale contro il Benevento che non può proprio essere considerata una partita qualsiasi.

Già, perché l'ultima volta che si è vista Fiorentina-Benevento è stato l'11 marzo 2018, una settimana dopo la tragica scomparsa di Davide Astori. Un incontro che rimarrà scolpito nella storia viola, visto anche lo svolgimento: al di là del successo finale, un 1-0 figlio di novanta minuti quasi surreali e corsi sul filo della tensione, divampata più volte in emozione. Il gol con stacco impetuoso di Vitor Hugo, che sostituiva proprio Davide, alle ore 13 in punto, la dedica da brividi e le lacrime di Badelj al triplice fischio di Pasqua, con quest'ultimo che di fatto sorresse a tutti gli effetti lo straziato capitano di quel giorno. Momenti rimasti sulla pelle di ogni tifoso viola, compreso quello che domenica siederà sulla panchina della Fiorentina e che proverà a rendere ancora più speciale una prima che di per sé lo è già abbastanza.