LA PRIMA SENZA JACK: UN ANNO FA ERA (QUASI) UNA SENTENZA
Una prova del nove per tutta la squadra, ma in particolar modo per il suo centrocampo. La sfida di questa sera a La Spezia sarà un test importante non solo per capire se la Fiorentina avrà fatto tesoro del ko contro la Lazio e del successivo riscatto in Coppa con l’Atalanta (sotto l’aspetto dell’approccio alla gara e della tenuta fisica e mentale) ma per verificare anche l’effettiva funzionalità di tutte le sue pedine a centrocampo, complici le assenze per squalifica di due pezzi da 90 come Torreira e Bonaventura. Ma se già in un paio di circostanze i viola quest’anno avevano dovuto fare a meno del regista (sostituito all’occorrenza da Pulgar o Amrabat, come avverrà questa sera), per l’ex Milan si tratta della prima volta in questa stagione, visto che il numero 5 (pur ammonito quattro volte nelle prime sette partite di campionato) si era trascinato la diffida fino alla 24a giornata, prima di essere fermato dal giudice sportivo.
L’attesa per capire quella che sarà la risposta della Fiorentina senza il suo Jack dunque è tanta, visto che per esempio già giovedì scorso a Bergamo - pur subentrando nel finale dalla panchina - Bonaventura si era rivelato ancora una volta indispensabile nel fornire a Milenkovic l’assist per il 2-3 dalla distanza che ha chiuso i conti al Gewiss. Del resto sostituire quello che fino ad oggi - salutato Vlahovic - è stato il terzo giocatore di movimento più utilizzato da Vincenzo Italiano, con 1.930’ giocati (alle spalle di Biraghi e Milenkovic) non sarà un esercizio troppo facile e questo anche alla luce di quello che lo scorso anno, in un contesto molto diverso da quello attuale, è stato il rendimento della Fiorentina quando è stata costretta a giocare senza Bonaventura, che tanto per Iachini quanto per Prandelli rappresentava un punto di forza imprescindibile: nelle quattro gare di Serie A in cui la mezzala è stata assente, la Fiorentina è incappata in tre ko (contro Benevento, Udinese e Roma) e in un pareggio (in casa contro la Juve). Un motivo in più per stravolgere la statistica e tornare al successo anche in trasferta.