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LA RICHIESTA DI MONTELLA

di Pietro Lazzerini

La Fiorentina vista ieri a Torino è bella, a tratti bellissima e spettacolare, ma senza una punta appare come una Ferrari tenuta in garage. La sfortuna ha colpito la società gigliata e nei primi mesi di questa stagione prima ha azzoppato il bomber dei sogni Mario Gomez e poi ha bloccato anche la stella ri-nascente Giuseppe Rossi. A questo punto Pradè e Macia hanno dato il via libera al mercato, hanno velocizzato i propri movimenti in entrata per sopperire ad una situazione divenuta veramente difficile dopo lo stop di Pepito. Nelle prossime ore potrebbe arrivare l'ufficialità di Anderson, centrocampista del Manchester United che negli ultimi mesi ha trovato poco spazio alla corte di Moyes. Bene il brasiliano, ma Montella ha chiesto espressamente una punta.

E' il bisogno numero uno del tecnico viola, che ha fatto capire benissimo la sua frustrazione nella gara contro i granata, quando ad inizio secondo tempo ha inserito un desaparecido come Iakovenko per provare anche l'ultimo jolly a disposizione. Un messaggio chiaro lanciato nei confronti della proprietà e degli uomini di mercato: "Bene il centrocampista, ma portatemi una punta". Mentre Macia tratta per il brasiliano dei Red Devils, Pradè penserà al centravanti. L'attaccante arriverà in prestito e in cima alla lista dei desideri del tecnico c'è sempre il solito Alessandro Matri. Lo stesso ds gigliato incontrerà presto Galliani, verosimilmente dopo che l'ad rossonero avrà risolto la grana Allegri, ormai prossimo all'esonero.

Non c'è comunque da perdere tempo, perchè una volta archiviato l'arrivo del centrocampista, entro breve dovrà arrivare una punta. Borja Valero e compagni possono costruire gioco e dimostrare di essere superiori a quasi tutte le squadre di Serie A, ma Montella e lo stesso ADV sanno benissimo, che senza un goleador capace di finalizzare il bel gioco, la Champions League è destinata a rimanere a 5 punti di distanza.