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LA RIVOLUZIONE DEL TETTO INGAGGI

di Lorenzo Di Benedetto

Da 40 a 50 milioni di euro. Il tetto ingaggi della nuova Fiorentina ha subito un'impennata durante la finestra di mercato appena conclusa. Una novità importantissima per la società viola, visto e considerato che negli ultimi anni i problemi maggiori, per quel che concerne il mercato, erano sempre stati rappresentati dagli stipendi dei calciatori. In estate però, come abbiamo detto, qualcosa è cambiato. Non solo a causa dell'arrivo a Firenze di Mario Gomez, ma anche, e soprattutto, per la somma totale del monte ingaggi gigliato, aumentato appunto di 10 milioni.

Dai 5 a stagione del bomber tedesco fino agli stipendi più bassi dei giovani Wolski e Bakic, passando per Cuadrado, Borja Valero, Aquilani, Pizarro e tutti gli altri. La Fiorentina non ha rinunciato a nessuno di loro per poter costruire una rosa all'altezza delle prime della Serie A, un ennesimo segnale che la famiglia Della Valle ha intenzione di continuare il percorso intrapreso nella passata stagione. Sia chiaro, il monte ingaggi della Fiorentina non può competere né con quello della Juventus, né con quelli di Napoli, Roma, Milan e Inter, ma il fatto che ci sia stato un aumento così cospicuo, in così poco tempo, fa ben sperare per il futuro.

Il processo di crescita della Fiorentina è in continua evoluzione, nell'era Corvino il tetto degli stipendi dei calciatori non aveva mai raggiunto la cifra che ha in questo momento. Gli arrivi di Julio Cesar e del vice Pizarro lo avrebbero fatto lievitare ulteriormente e forse è proprio per questo motivo che i due non sono arrivati. Vargas e Olivera avrebbero dovuto lasciare Firenze, ma alla fine sono rimasti. I loro stipendi sono molto alti, troppo, considerando il contributo che il peruviano e l'uruguaiano daranno alla Fiorentina. A gennaio potrebbero partire, e di conseguenza potrebbero arrivare altri rinforzi. Per il momento però la notizia vera e propria è che il tetto ingaggi è stato completamente rivoluzionato e che per la società gigliata si è aperta una nuova era.