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LA SCOSSA DI BELTRAN: IL 9 E IL 10 INSIEME SI PUÒ. ECCO LE SOLUZIONI PER PALLADINO

di Andrea Giannattasio

L’apertura - forte e chiara - è già arrivata da parte di uno dei due diretti interessati. Non ha avuto dubbi, del resto, Lucas Beltran nell’affermare che lui e Gudmundsson potranno un domani giocare insieme, formando così una coppia d’attacco tanto imprevedibile quanto tecnicamente forte: “Mi ci vedo benissimo insieme ad Albert. Abbiamo caratteristiche simili ma anche differenti, però dipende dalle scelte dell’allenatore” ha raccontato il Vikingo in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Certo, per adesso quella ipotizzata dall’ex River e da parte della critica in queste settimane - visto che l’islandese sta tornando e presto sarà di nuovo a disposizione di Palladino - si tratta solo di una suggestione. Un rapido pensiero che tuttavia, in questi giorni di sosta, è già passato qualche volta per la testa del tecnico, da sempre disposto a ricercare soluzioni nuove per far sì che la sua Fiorentina riesca a sfruttare al meglio il potenziale a sua disposizione.

MAI INSIEME - Fin qui infatti l’allenatore non ha mai schierato il 9 e il 10 in campo nello stesso momento di gara, visto che sono sempre stati protagonisti della più classica delle staffette: con l’Empoli e con il Lecce è stato il Vikingo a prendere il posto di “Gud”, laddove invece - contro i New Saints in Conference League - era accaduto l’esatto contrario. Dal tennistico 0-6 in Salento, tuttavia, Beltran ha svoltato. E grazie alla fiducia incassata, nell’ultimo mese ha messo a referto due gol e altrettanti assist. Ecco perché, a lungo andare, potrebbe essere limitante per la Fiorentina dover per forza fare una scelta sull’uno o sull’altro fantasista da giostrare alle spalle di Moise Kean (che, va da sé, in questo focus viene dato sempre per titolare in un ipotetico assetto offensivo rivoluzionato).

LE IPOTESI - Già, ma come? Ad oggi sono tante le soluzioni che l’allenatore potrebbe scegliere di testare: nel caso in cui si ripartisse dal 4-2-3-1, “Gud” potrebbe essere dirottato sulla sinistra, permettendo così a Beltran di restare nella zolla centrale e a Colpani di fare il cursore di destra (com'è possibile vedere dal campetto realizzato dalla pagina Instagram "Dodicesimo Viola". Qualora invece il mister decidesse di sperimentare altri assetti, il ventaglio sarebbe più ampio: in un 4-3-1-2 l’islandese agirebbe alle spalle dell’argentino e di Kean (un attacco che va a nozze anche nell’eventualità di un ritorno alla difesa a tre) ma anche in un classico «albero di Natale» (4-3-2-1) la coppia potrebbe rifinire in favore del bomber (e anche in questo caso la disposizione offensiva non precluderebbe l’uso della retroguardia a tre, col ritorno al 3-4-2-1 su cui Palladino ha lavorato in estate). Tanti schemi e tante idee per un unico obiettivo: far coesistere, prima o poi, il 9 e il 10.