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LA SFIDA INFINITA

di Niccolò Santi

Quella tra Atalanta e Fiorentina sarà una gara da 90 minuti. Che poi diventano 180. O meglio, 270. Anzi 360. Già, perché considerando l'andata di campionato, le due semifinali di Coppa Italia (con il ritorno ancora da disputarsi) e l'incontro di domani, la partita che vede contrapporsi viola e nerazzurri risulta infinita. Che poi, a dirla tutta, non si tratta più di una sfida qualunque se teniamo di conto le scaramucce di mercato tra le società, oppure gli attacchi indirizzati a Federico Chiesa da parte di Gian Piero Gasperini.

Insomma, domani a partire dalle 18 andranno in scena le prove dell'attesissima semifinale di ritorno in programma il 24 aprile, sempre a Bergamo. Anche se il campionato ha tutto un altro sapore. Se infatti la squadra di Stefano Pioli dovesse battere la Dea all'Atleti Azzurri d'Italia avrebbe luogo il sorpasso gigliato in classifica sull'Atalanta, decisamente importante in chiave Europa League. La quale - va ricordato - non sarebbe certa neppure venisse centrata la finale di Coppa Italia.

Tant'è vero che non sarebbe la seconda qualificata nel torneo ad accedervi, bensì la settima classificata in Serie A. Questo tanto per sottolineare la rilevanza che potrebbe continuare ad avere per la Fiorentina un cammino privo di particolari inciampi in campionato. E di conseguenza c'è da aspettarsi che la formazione viola si presenti al cospetto dell'Atalanta ancora una volta con il coltello tra i denti, spronata da un tifo sempre e comunque al suo fianco. Così come il suo eterno capitano Astori.