LA SFORTUNA CI VEDE BENISSIMO
Se la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo. Già, la Fiorentina in questo periodo non se la passa certo bene. Ad aggiungersi al momento buio in campionato, i viola perdono ufficialmente anche ufficialmente il top player. Infatti oggi pomeriggio sono arrivate terribili aggiornamenti sull'infortunio alla caviglia per Franck Ribery. L'attaccante è costretto ad operarsi. Il report medico pubblicato dalla Fiorentina ha fatto passare dalla possibile speranza di poter rivedere in campo il calciatore con la Roma, al dolore di non rivederlo più almeno per due mesi (CLICCA QUI).
La dea bendata in questo senso non è di certo dalla parte della squadra gigliata. Infatti, anche negli anni passati, quando la Fiorentina ha acquistato un top player di fama internazionale le cose non sono andate come tutti speravano. Alla mente salta subito il caso Mario Gomez, campione con la maglia del Bayern Monaco (come del resto anche il francese) arrivato a Firenze tra l'entusiasmo generale, finito con l'infortunarsi quasi subito per poi non tornare più quel centravanti devastante che ha dimostrato di essere nella sua gloriosa carriera. Un epilogo che nessuno si immaginava. In quell'annata il popolo fiorentino dovette assistere anche all'ennesimo infortunio per un altro grande campione passato da Firenze, ovvero Giuseppe Rossi. A differenza dell'infortunio rimediato dal panzer tedesco però c'è da sottolineare come quest'ultimo si fosse procurato quella dannata infiammazione al muscolo denominato zampa d'oca, a causa di una contusione non per un colpo ricevuto. Nel caso del fuoriclasse francese invece, la causa di questa lesione a carico del legamento collaterale mediale della caviglia è una botta rimediata nella sfida con il Lecce. Fino a quel momento la scelta di portare Ribery a Firenze era stata completamente azzeccata considerando ciò che il francese aveva mostrato sul campo. La dimostrazione che non era un "giocatore finito" l'ha data sul terreno di gioco.
Solo che la sorte non sembra essere dalla parte dei viola. L'infortunio alla caviglia sembra essere più grave del previsto. Proprio quella caviglia che fu un calvario senza fine per il francese nella stagione 2014-2015 quando ancora vestiva la maglia del Bayern Monaco. Infatti a marzo di quell'anno Ribery si infortunò alla medesima caviglia in occasione della partita Bayern-Shakhtar di Champions. La prima diagnosi aveva previsto un recupero in pochi giorni, che in realtà successivamente diventarono mesi. Il francese stette infatti fuori da marzo (2015) a novembre per ben 263 giorni. In quel caso fu curato con una terapia conservativa che non diede i risultati desiderati, e a giugno il Bayern decise, dopo un consulto medico, seguito da ulteriori esami, di immobilizzargli la caviglia. La stessa sul quale adesso evidentemente il francese ha avuto una ricaduta. Del resto tutto si può dire, fuorché la Fiorentina sia fortunata...