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LA SICUREZZA DI BARONE E LA PAURA DI UNO YESMAN

di Sonia Anichini

Sono convinta che esista il “calcese” ovvero un linguaggio legato al mondo del pallone, che spesso risulta banale e scontato ma che può farmi venire le palpitazioni a seconda dell’argomento in questione. Visto che stiamo aspettando questo terzo anno dell’era Commisso come la rinascita della Fiorentina, non mi hanno per niente rincuorato le parole di Barone che ci presenta un Italiano felice della rosa attuale e una prospettiva di mercato da valutarsi solo a fine ritiro. Capisco che non potesse dire cose trascendentali o darci notizie su stravolgimenti totali del parco giocatori, che spesso ci dicono ovvietà ma la sicurezza del Direttore, questa immagine, mi pare che porti poco lontano dato che gli uomini in ritiro, ma anche quelli ancora in vacanza, sono gli stessi che, con tre diversi allenatori in panchina, ci hanno fatto passare gli ultimi campionati ad imprecare!

Ora può darsi che il nuovo Mister abbia doti paranormali e taumaturgiche, che riesca a ridare verve e motivazioni a tutti i ragazzi viola, ma forse sarebbe bene correre ai ripari per dargli qualche rinforzo soprattutto nei settori…un po’ tutti, direi. La difesa mi pare che soffra della massima incertezza, con Pezzella e Milenkovic che da tempo avrebbero voluto essere altrove, e spesso sono stata con loro concorde, col serbo che ha ribadito di non voler rinnovare il contratto e l’argentino non pare fare le corse in tal senso. Lirola è in bilico e il Marsiglia lo marca stretto, quindi penso che l’impegno per questo reparto non sarà da poco e sentir ventilare il ritorno di Nastasic non mi fa saltare di gioia. L’ex viola ha avuto problemi fisici e viene da una retrocessione e i cavalli di ritorno rischiano di fare un flop, vedi gli ultimi Badelj e Borja Valero. Arriverebbe a parametro zero e questo è l’unico lato positivo, forse quello che ingolosisce maggiormente la società.

Il centrocampo viola è orfano a Moena di pedine importanti come Pulgar, Amrabat e Castrovilli e non vedo come il Mister possa farsi un’idea dei calciatori che non ha a disposizione per provare schemi e valutarne la condizione fisica e mentale ed anche qui c’è da capire se finalmente arriverà un regista. In attacco invece stiamo attendendo con ansia la notizia del prolungamento del contratto di Vlahovic e siamo curiosi di conoscere Gonzalez, ma anche Kokorin che è stato un oggetto misterioso da quando è arrivato a Firenze.

Lavoro per Italiano ce n’è in abbondanza e da quello che si vede e si legge non gli manca certo la voglia di fare, di insegnare, di caricare questo gruppo ma che sia sinceramente entusiasta del valore della squadra non riesco a crederci. Certo dallo Spezia, senza offesa per nessuno, il salto lo ha fatto ma spero che in separata sede l’allenatore faccia le dovute pressioni per ottenere calciatori che possano realmente far tornare la Fiorentina in posizioni di classifica importanti. Quanto detto da Barone fa passare il Mister come uno yesman, come uno che prende quello che gli danno, e rispolvera i dubbi legati ai mancati arrivi di Gattuso e Sarri oltre a spaventare noi tifosi sulle reali intenzioni della società di fare quel benedetto salto di qualità.

C’è tempo, è vero, ma con un tecnico nuovo è bene mettergli subito a disposizione il “materiale” giusto con cui lavorare anche per dare l’idea di avere dei piani chiari e una programmazione in corso, altrimenti siamo alle solite!

La Signora in viola