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LA STRATEGIA PER UNA VIOLA FORMATO ITALIANO

di Giacomo A. Galassi

Nico Gonzalez (23) e Sottil (22) in, Ribery (38), Borja Valero (36) e Caceres (34) out.

Basta dare un'occhiata alla carta d'identità delle prime operazioni di questa estate della Fiorentina per capire qual è la strategia viola. Stop a profili d'esperienza (a meno di occasioni dell'ultim'ora) e avanti tutta sui giovani: giocatori che - come lo stesso Rocco Commisso ha spiegato il giorno dell'annuncio di Vincenzo Italiano - al termine del contratto avranno presumibilmente un valore più alto di quando sono stati acquistati.

Una strategia sposata in pieno anche dal nuovo tecnico che ha avallato le scelte su Gonzalez e Sottil, e dato il suo parere anche sugli addii dei tre veterani. D'altronde lo scorso anno il suo Spezia è stata la seconda squadra con l'età media più bassa in Serie A con 24,7 anni. E non è un mistero che Italiano sia abituato più a trattare con giovani con tanta volontà di affermarsi rispetto a campioni con personalità esuberanti.

Fatto sta che anche gli ultimi nomi che girano attorno all'orbita viola si muovono in questo senso. Da Dorsch, classe '98 colonna dell'Under 21 della Germania, o Hickey, giovane terzino del Bologna. Una Fiorentina a tutto giovani insomma, ad immagine e somiglianza del suo nuovo allenatore.