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LA TENTAZIONE DEL CORVO

di Pietro Lazzerini

Khouma El Babacar è sempre stato un figlio acquisito per Pantaleo Corvino. Lo ha confermato anche oggi alla Gazzetta dello Sport lo stesso attaccante, ma è cosa nota fin dai tempi in cui Prandelli lo descriveva come un potenziale campione. Il senegalese è stato portato a Firenze, la sua seconda casa, proprio dall'attuale dg gigliato, e quel rapporto lo ha accompagnato negli anni, anche quando il direttore si trovava lontano dalle rive dell'Arno. 

Anche a causa di questa fiducia reciproca, l'ultima tentazione dell'area tecnica gigliata è quella di rendere Babacar il titolare in pectore della prossima stagione in caso di partenza di Nikola Kalinic. Questo perché i suoi numeri, anche in una stagione travagliata come quella che si sta per concludere, sono da bomber vero, ma anche perché cederlo a prezzo di saldo potrebbe rivelarsi un boomerang difficile da digerire. Ve lo immaginate il Baba autore di una ventina di gol lontano da Firenze? 

Senza contare il fatto che acquistare una punta di primo piano costa tanti soldi e, avendo in casa già un attaccante potenzialmente da 20 gol a stagione, potrebbe rivelarsi uno spreco senza senso. Dunque perché non provarci? Babacar ha già detto a più riprese di voler restare e provare a vincere per la gente che lo ha adottato fin dai primi calci al pallone tirati all'interno dello stadio Franchi. Magari affiancandolo a una punta giovane e di prospettiva come potrebbe essere quel Dawid Kownacki del Lech Poznan che Corvino ha già trattato da vicinissimo lo scorso gennaio. Il piano invernale in caso di addio in cinese del croato era proprio quello di promuovere Babacar affiancadolo al giovane polacco e in estate questo piano potrebbe essere portato a termine. 

L'idea c'è, insieme al prossimo allenatore verrà presa una decisione. Se il tecnico si dirà pronto ad accettare una scommessa di questa portata, ecco che la prossima partita da titolare contro l'Inter per il numero 30 viola potrebbe essere solo la prima di una nuova lunga serie.