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LA TOURNÉE DI NØRGAARD

di Andrea Giannattasio

Quello che è appena cominciato sarà un periodo decisivo per le sorti del centrocampo viola. E in particolar modo per una delle pedine che sarà chiamata nel giro dei prossimi giorni a dare risposte importanti a proposito delle sue qualità e della fiducia che gli è stata data: Christian Norgaard. Il danese (pagato circa 3 milioni di euro e al lavoro con il gruppo dalla fine della scorsa settimana) è stato da tempo identificato come il giocatore ideale per andare a ricoprire il ruolo lasciato orfano da Milan Badelj, se pur con caratteristiche diverse. Norgaard (studiato a lungo dalla Fiorentina e reputato come uno dei migliori Under-21 nel recente Europeo assieme a Shkiri) ha ritagliato su di sé il perfetto identikit di play basso davanti alla difesa, in grado di completare una linea di centrocampo a tre composta da due mezzale di gamba e qualità (Veretout e Benassi).

Nel corso di questi giorni di lavoro a Firenze (ma soprattutto della lunga tournée tra Germania ed Olanda che la Fiorentina svolgerà da sabato prossimo fino all'11 agosto) Norgaard sarà testato con insistenza nella formazione titolare, visto che l'obiettivo di Pioli è quello di renderlo subito una pedina indispensabile (davanti a sé, del resto, avrà il non facile compito di rimpiazzare un vice campione del mondo...) e di farlo arrivare pronto per la prime giornate di campionato, dove oltretutto sarà squalificato Veretout. E se le risposte che arriveranno non saranno positive fin da subito?

Be', a quel punto c'è sempre la carta mercato: se infatti dalle cessioni degli esuberi, la Fiorentina ricaverà un gruzzoletto da poter reinvestire, oltre all'esterno titolare, la società è pronta a mettersi al lavoro per trovare un altro mediano in grado fin da subito di fare la differenza (probabilmente però con caratteristiche da mezzala, alla Pasalic), causando il momentaneo "dirottamento" di Veretout nel cuore del centrocampo, posizione in cui il francese è stato provato, con ottimi risultati, nel corso di tutto il ritiro di Moena. La palla, adesso, passa a Norgaard.