LA VIOLA E LE PICCOLE: È L'ORA DI FARE LA VOCE GROSSA
Un grosso problema chiamato "piccole". Se da un lato il ciclo Italiano si è fin qui contraddistinto per frequenti vittorie contro le big e ottimi risultati sul campo, dall'altro in più di una circostanza la Fiorentina ha difettato nel confronto contro le squadre tecnicamente più modeste. E in particolar modo, questo aspetto nell'arco nell'ultimo triennio è stato accentuato al cospetto delle neopromosse.
Già in questa stagione se n'è di fatto avuto la riprova: se nel primo turno contro il Genoa è arrivato un roboante successo, solo quattro giorni fa a Frosinone i viola sono incappati in un 1-1 intriso di rimpianti. Una gara sulla falsa riga di quella contro il Lecce, che pur non essendo una squadra arrivata dalla B (almeno, non quest'anno) ha creato non pochi grattacapi a Biraghi e compagni. Contro il Cagliari questa sera, dunque, si attende la riprova. Anche per spazzare via un rendimento che fin dal 2021 con le piccole è stato alterno.
Su 18 punti disponibili con le neopromosse, la Fiorentina del primo anno di Italiano ne ha collezionati appena 9 (almeno un ko è infatti arrivato sia contro la Salernitana, che il Venezia e l'Empoli, con tre vittorie poi nel secondo confronto). E' andata leggermente meglio nella scorsa stagione dove i punti racimolati sono stati in tutto 11 su 19 (bottino pieno contro la Cremonese, 4 contro il Lecce e appena 1 con il Monza, vera rivelazione dello scorso campionato).