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LA VIOLA SBARRA LA PORTA: CON IACHINI LA MEDIA-GOL SUBITI È DIMEZZATA

di Andrea Giannattasio

La quota 30 punti raggiunta dalla Fiorentina a Udine - ultima partita dei viola prima dello stop al campionato imposto dal Governo a partire da questo week-end - non permette alla squadra di Iachini soltanto di guardare con maggiore ottimismo all’ultima parte di stagione, dove Pezzella e compagni (dal 5 di aprile in poi?) saranno chiamati di fatto a fare il minimo indispensabile per centrare la fatidica quota 40 punti che equivarrebbe alla salvezza ma dà anche la possibilità di analizzare quanto di buono fatto in questa prima parte di esperienza dal tecnico ascolano.

In particolare a risaltare sono i numeri collezionati in tempi recenti dalla difesa della Fiorentina, che ha visto un netto miglioramento nelle prestazioni dall’arrivo di Iachini: da Dragowski in su - limitandoci ad analizzare le sfide in campionato - il reparto arretrato ha subito 8 gol in 9 partite giocate, ovvero una media di 0,89 reti a gara. Uno score decisamente più redditizio rispetto a quello inanellato dalla retroguardia sotto la gestione Montella, che nelle prime 17 giornate di campionato viaggiava a una media di 1,65 reti incassate ogni 90’ (le reti subìte erano infatti 28): quasi il doppio.

La cosa che avvalora maggiormente questa statistica è il dato relativo ai clean sheet: con lo 0-0 di Udine infatti, la Viola versione Iachini è riuscita per la quarta volta a mantenere la propria porta inviolata sotto la gestione del tecnico marchigiano (le altre partite erano state Fiorentina-Spal 1-0, Napoli-Fiorentina 0-2 e Fiorentina-Genoa 0-0). Ovvero un dato migliore di quello che in 17 giornate (quindi in un lasso di tempo molto più ampio) era riuscita a fare la Fiorentina di Montella, ovvero tre (Fiorentina-Juventus 0-0, Fiorentina-Udinese 1-0 e Brescia-Fiorentina 0-0). Un miglioramento evidente, dunque, che trova conferma anche nella media punti a partita: appena 1 con l’Aeroplanino, ben 1,4 con Iachini.