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LA VIOLA STECCA ANCORA, ADESSO SCENDA IN CAMPO LA SOCIETÀ

di Sonia Anichini

Resta ancora più antipatica la sconfitta patita ieri contro il Milan, perché si ha la sensazione di aver resuscitato una squadra quasi morta e fatto rifiorire alcuni calciatori rossoneri come Montolivo, Boateng e, se non fermato dal palo, anche Balotelli appena entrato in campo. Sembra invece, purtroppo, se non morta almeno spenta la nostra Fiorentina. Il periodo nero era prevedibile che arrivasse e, menomale, che coincide col mese di gennaio dove hai la possibilità di correre ai ripari e correre andrebbe sottolineato molte volte.
E’ vero che nessuna squadra ha ancora effettuato nuovi innesti importanti, ma in casa nostra erano state evidenziate le carenze già a settembre ed ancora non abbiamo apportato le migliorie necessarie.
La difesa continua ad avere delle difficoltà insormontabili con gli uomini a disposizione ed il reparto continua ad essere quello della ormai strafamosa “coperta corta” e adesso fa molto freddo e bisogna coprirsi con qualcosa di pesante, con qualche giocatore di sostanza e di esperienza che ci aiuti a risollevarci. ADV era ieri in tribuna ed avrà constatato con i suoi occhi, se ne aveva ancora bisogno, che c’è la necessità di rinforzare questo gruppo.
Purtroppo la Fiorentina attuale continua a fare un gioco sterile e a non produrre azioni che permettano a Kalinic di andare in gol. Anche lui ha perso un po’ di verve ed ha sbagliato un gol che forse qualche settimana fa avrebbe insaccato e, proprio per aiutarlo, sarebbe opportuno non lasciarlo troppo da solo nelle aree avversarie. Speravo che, nonostante le sue difficoltà, ieri potesse scendere subito in campo Rossi anche per dare un seguito alle affermazioni di Sousa che aveva annunciato che Pepito “aveva voglia di spaccare il mondo”. Oppure far giocare prima Babacar, per provare a scardinare la difesa milanista. Sinisa ha vinto anche sui cambi visto che Boateng è riuscito a segnare il secondo gol e Balotelli c’è andato molto vicino. 
Due sconfitte consecutive fanno venire il magone, ma non penso che si possa assolutamente buttare via tutto quello che di bello ha fatto la Fiorentina fino ad adesso. E’ chiaro che il Napoli e la Juve hanno ingranato la quinta e viaggiano spedite, ma le altre non stanno meglio della Viola e dobbiamo, con tutte le nostre forze, convertirci al motto “barcollo ma non mollo”. 
Chissà se i prossimi giorni ci consegneranno qualche novità importante, ce lo auspichiamo con tutto il cuore, perché servirebbe a far ripartire questa macchina un po’ ingolfata e a sedare i mugugni sempre più insistenti che circolano in città. Il campo dice cose che al momento non sono piacevoli, adesso parli, con i fatti, chi deve fare il mercato.

La Signora in viola