LA VIRTÙ DEI FORTI
La fretta è sempre cattiva consigliera. Tanto più se la si unisce al trasporto tipico che s'intreccia con le aspettative del caso. Eppure, il rischio di farsi prendere fin da subito da eccessive smanie, sembra già esistere. In almeno un paio di casi. Il primo legato al portiere Viviano, che intanto oggi ha voluto dire la sua sulle recenti critiche post Napoli, il secondo ad Aquilani, e alle sue condizioni fisiche sulle quali, a fasi alterne, i più tendono a dubitare.
Ma se per il portiere, la critica, sarà probabilmente compagna costante di tutta l'annata da trascorrere sotto la Fiesole, per il ruolo e per fede calcistica (di qui anche il richiamo al cosiddetto trasporto di cui sopra) sul centrocampista i dubbi su una certa "fragilità" sembrano destinati a proseguire. Almeno per le prossime due settimane nelle quali sarà più facile capire i tempi di recupero totale dai problemi di tendinopatia achillea.
Ma, in fin dei conti, anche questa è Firenze, e anche questo fa parte del gioco. Soprattutto quando l'intera piazza sportiva freme al pensiero di godersi un'annata i cui presupposti risuonano assai diversi dalle precedenti. E se Viviano avrà tutto il tempo per far ricredere gli eventuali scettici (fermo restando che a Napoli, il portiere viola, non è apparso insuperabile) lo stesso Aquilani avrà modo per lasciarsi alle spalle questo fastidio d'inizio stagione, e sfatare il proprio tabù.
Perchè soltanto riguardando lo score collezionato da Aquilani tra Juventus e Milan, i numeri raccontano di presenze non così deficitarie. 33 con la Juve, 23 con il Milan. O quantomeno in linea con gli infortuni tipici del campionato, e successivamente influenzate dalla scelta dei rossoneri di non riscattare il mediano romano. E stesso dicasi per Viviano, visto che, poco dopo la sconfitta del San Paolo, si è ritrovato tra i portieri convocati da Prandelli per la Nazionale azzurra. Dunque pazienza, questa l'unica ricetta. Per Viviano a cominciare da domenica, e per Aquilani sperando che la corsa contro il tempo lo restituisca a Montella proprio per la sfida con la Juventus tra due settimane precise. La stagione, del resto, è soltanto all'inizio.