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LA VIRTÙ DEI FORTI

di Tommaso Loreto

Andrea Della Valle è arrivato, ha parlato, e domani saluterà la truppa viola. Per la squadra di Montella sarà l'ultimo giorno di ritiro a Moena, per tutti i tifosi viola si aprirà invece, gioco forza, un'altra fase d'inevitabile attesa. D'altronde se sul fronte Cuadrado, fondamentalmente, non sono emerse novità rilevanti (se non lo spostamento dei confronti a quando il colombiano rientrerà dalle vacanza e quindi dopo la tournee in Sudamerica) anche per il resto del mercato in casa viola resiste il diktat di vendere prima di qualsiasi altra operazione, tanto che per lo stesso Basanta ancora i tempi non sembrano buoni per la chiusura dell'affare.

La rosa resta fin troppo folta, e i giocatori ancora da piazzare molti. Matos Ryder, per ora, è solo il primo di una lista che nei prossimi giorni si potrebbe arricchire con l'addio di Compper e Lazzari probabilmente destinati al Verona. Per il momento bloccato, invece, il futuro di Babacar (Bernardeschi pare aver impressionato tutti a Moena e fino a gennaio dovrebbe restare in viola) o di Alonso, e dello stesso Cassani per il quale nè Parma, nè Sassuolo, nè Cesena hanno fatto passi significativi. 

Dunque ancora stand-by, anche per lo stesso tecnico che oggi affronterà la terza amichevole della stagione già con quale prova in cantiere. Come quella di un Gonzalo Rodriguez regista stile De Rossi, o di una difesa tre che però nella giornata di oggi è stata abbandonata per tornare a 4. Sullo sfondo, infine, anche il rientro in partitella di Rossi insieme a Gomez, seppure Pepito sembri ancora destinato a restare fuori dall'undici titolare che scenderà in campo. Per lui, un po' come per tutti, serve ancora pazientare sviluppando, appunto, la cosiddetta "virtù dei forti".