LA VIRTÙ DEI FORTI
Minuto 15 del secondo tempo di Cagliari-Fiorentina. Borja Valero avanza palla al piede e tocca in area di rigore, liberandolo al tiro, per Mario Gomez. Ancora quella stessa sensazione, ancora quella sorta di stop del tempo. Tutto si ferma, tutti osservano, tutti restano in silenzio. Aspettando il gol di Mario. E lui che fa? Non ci pensa nemmeno, chissà quante volte gli sarà capitato di fare gol in quelle condizioni, eppure calcia malissimo. Come potrebbe capitare al meno esperto dei calciatori, quasi allo scapolo (o ammogliato) di turno che si ritrovi casualmente su un polveroso rettangolo di gioco.
Un tiraccio agghiacciante, sparacchiato alto in curva sopra la traversa. In quell'esatto istante, ne siamo certi, in tanti avranno detto "ora basta". In quel momento, in altri termini, non si è fermato solo il tempo, ma anche un bonus di fiducia concesso incondizionatamente per quasi due anni. Da tutti, forse anche dai sostenitori più infervorati del tedesco. Ecco perchè, al di là di un risultato finale già archiviato, il gol segnato al Cagliari (il primo stagionale) ha un valore inestimabile. Perchè testimonia quanto sia valido (ancora) quel bonus di fiducia.
Non ha fallito due volte, cioè, Gomez, e anzi alla seconda occasione ha ritrovato la via del gol da par suo. Con la sicurezza che ti aspetti da un giocatore come lui, che non può fallire un'occasione come la prima capitata. Un gol che adesso può cambiare tutto, anche la sfortuna che oggi continuava a sbeffeggiare Mario mettendolo sempre nel posto sbagliato, quasi da difensore aggiunto di Zeman. Anche contro questo questa ennesima beffa del destino, oggi, Mario ha saputo rialzarsi. Dopo che aveva sbagliato tutto come probabilmente mai gli era capitato. Adesso sì che Mario sta tornando, e che il bonus di fiducia è destinato finalmente a fruttare. A cominciare da oggi.