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LAVORI AL FRANCHI E SUPPORTO FINANZIARIO DELLA FIORENTINA: I POSSIBILI SCENARI

di Donato Mongatti

La ritrovata pax tra la Fiorentina e il Comune di Firenze sui lavori allo stadio Artemio Franchi, in questi mesi di quiete, ha permesso a club e amministrazione di lavorare in serenità. L'obiettivo comune è quello di riuscire a proseguire l'ammodernamento dell'impianto sportivo senza costringere i viola ad abbandonarlo e obbligare i tifosi a vivere in «trasferta perenne» per mesi o addirittura intere stagioni sportive. La scorsa settimana, a seguito di un tavolo in prefettura (dove hanno partecipato rappresentanti delle forze dell'ordine, dei comuni di Firenze ed Empoli, della Fiorentina e dell'Empoli Fc e Lega serie A) è emerso che con la configurazione attuale dei cantieri (curva Fiesole con parte di Maratona e Tribuna chiuse al pubblico e una capienza lorda di 24.786 posti), non si sono verificati problemi di ordine pubblico (il cuore caldo del tifo gigliato trasferito in curva Ferrovia siede accanto a quello ospite). Considerato ciò, chi si occupa di gestire la sicurezza ha potuto stabilire che anche per la prossima stagione (2025-26) l'attuale cantierizzazione non causerà problemi di ordine pubblico.

L'obiettivo, dunque, è proseguire con questa configurazione per mettere a disposizione dei tifosi la nuova curva Fiesole (una tribuna rettilinea che sorgerà in prossimità della linea di fondo campo garantendo una visibilità migliore rispetto alla vecchia curva) per l'inizio della stagione 2026-27, anno in cui, in agosto, la Fiorentina festeggerà i 100 anni di storia. Nel primo periodo di questa stagione la capienza sarà di circa 35.000 spettatori che si distribuiranno nella nuova Fiesole, in Maratona e Tribuna (parzialmente ristrutturate) e nella vecchia curva Ferrovia. Dopo qualche settimana dall'inizio della stagione 26-27, chiuderà la curva Ferrovia e le ditte incaricate si occuperanno di costruire la tribuna che rispecchierà la nuova Fiesole. In sostanza il cantiere attuale sarà ribaltato.

Ma dal 2026-27, come anticipato dal Corriere Fiorentino, la Fiorentina oltre a scendere sul terreno di gioco al Franchi con 11 maglie viola, potrebbe scendere in campo anche sostenendo finanziariamente i lavori attraverso un project financing. Il dg viola Ferrari ha confermato questa possibilità, ma prima di avanzare una proposta concreta il club dovrà ricevere dal Comune tutta la necessaria documentazione «per poter valutare un eventuale intervento o una collaborazione».

Se per quest'ultimo aspetto il tempo per definire il tutto non manca, entro pochi mesi andrà rinnovata la nuova convenzione per l'uso del Franchi, perché quella in corso scadrà il 31 maggio 2025 e prevede la riconsegna di tutto l'impianto a Palazzo Vecchio. Verosimilmente, visto quanto emerso nella riunione in prefettura della settimana scorsa (il cantiere che interesserà gli spalti rimarrà quello attuale), ci si limiterà a una proroga di un anno della convenzione in essere. Infine, per accelerare i cantieri la Lega serie A ha dato la disponibilità a far giocare ai viola le prime partite di campionato in trasferta, in questa maniera, a cavallo tra una stagione e le prime sfide dell'altra, il Franchi resterebbe a disposizione delle ditte che eseguono la ristrutturazione, senza il problema di dover mettere in sicurezza il cantiere per aprire gli spalti al pubblico.

La stagione 2026-27, se si concretizzerà il supporto finanziario di Commisso ai lavori di ristrutturazione, potrebbe segnare una svolta. Per far sì che questo accada la società viola come contropartita vorrà il "total control" sul Franchi. Per quanto tempo e a quali condizioni saranno il terreno di confronto sul quale Comune e Fiorentina dovranno trovare un'intesa. Una "concessione a uso futuro" per alcune decine di anni sarebbe un valore aggiunto al "patrimonio" del club.