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LAVORI IN CORSO

di Tommaso Loreto

Spetterà (anche) a Vincenzo Italiano tracciare strada e percorso da seguire nelle prossime settimane, che si tratti dei primissimi momenti di lavoro in quel di Moena, o delle successive settimane che porteranno i viola all’esordio, per ferragosto, nel match di Coppa Italia contro l’Ascoli. Anche perchè la partenza in campionato sarà subito tosta, come il finale, e se fino a questo momento il profilo scelto dal club è giustamente cauto, prima di sbilanciarsi sui reali obiettivi della stagione tanto varrà intendersi sui paletti da considerare anche e soprattutto sul mercato.

Che saranno anche le indicazioni di Italiano a pesare visto il lavoro in ritiro, oltre alle parole in arrivo oggi nel corso della presentazione, è poi quanto confermato dal dg viola che a margine dei calendari di A di ieri ha rimandato al dopo Moena eventuali mosse in entrata. Perchè ancor prima della rincorsa all’Europa rilanciata dallo stesso Barone, di recente sul Sole 24 ore, servirà capire quali e quanti giovani potranno tornare utili, e anche se qualcuno che già salirà a Moena sabato non possa essere rilanciato grazie alle idee del nuovo tecnico.

Insomma tra la cosiddetta linea verde che a scadenze regolari è tornata a contraddistinguere molte estati, quando anche la precedente proprietà rilanciava l’ambizione di far crescere giovani talenti in maglia viola, e la voglia di tornare a quote (di classifica) più accettabili conterà soprattutto la costruzione di un organico in linea sì con le idee del tecnico, ma anche con quelle stesse ambizioni che la società, con l’ingaggio di Gattuso, era disposta a inseguire. Lungo un percorso non necessariamente migliore o peggiore, ma semplicemente diverso da quello attuale.