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LAVORI IN CORSO

di Enrico Mocenni

Con la partenza di Gaetano D'Agostino la rosa di Mihajlovic si priva di un altro elemento di qualità. Dopo l'addio di Adrian Mutu e quello probabile di Riccardo Montolivo, Sinisa si ritrova infatti al momento una squadra decurtata di alcuni dei suoi pezzi più pregiati, quantomeno sotto il profilio squisitamente tecnico. Andando però ad analizzare la filosofia di gioco adottata nell'ultimo anno a Firenze, con scarso successo di pubblico e critica, e quella precedente sulla panchina del Catania diventa evidente come la presenza di Mutu e in particolare di D'Agostino fossero da considerare in esubero.

Nel 4-3-3 o 4-3-2-1 di Mihajlovic l'anarchia tattica del romeno verrà sostituita con la maggiore mobilità e capacità di inserimento di Jovetic, mentre al posto di D'Agostino, così come è stato per quasi tutto l'arco dell'anno, la scelta cadrà presumibilmente su un giocatore in grado di spezzare la manovra avversaria e ripartire con velocità, caratteristiche quest'ultime certo non proprie del ormai ex regista siciliano. Da questo punto di vista Mihajlovic, nonostante il probabile addio, continua a considerare Montolivo il giocatore più adatto, ovvero la perfetta sintesi tra qualità tecnica e buona sostanza.

Al fianco di Montolivo o chi per lui Behrami sarà l'intoccabile e sulla corsia opposta non sembra immaginabile vedere un Vargas adattato nel ruolo di interno per tutta la stagione. Ecco perchè anche in questo ruolo Corvino cercherà rinforzi sul mercato (vedi l'interesse per Parolo e Arouca). Nel tridente offensivo le frecce a disposizione di Mihajlovic saranno Cerci, Jovetic e Vargas, ma non è escluso che qualcosa possa arrivare in estate, e il riferimento è ovviamennte a Cassano.

Infine la punta centrale. Al momento Gilardino e Babacar sono le uniche due alternative disponibili, ma anche in questo caso le carte in tavola potrebbero cambiare repentinamente. Gilardino non sembra infatti convinto della sua permanenza in viola e Babacar meriterebbe forse di giocare con maggiore continuità, magari in prestito per un anno. I sostituti  ideali per il gioco di MIhajlovic sul mercato sono attualmente due: Amauri e Maxi Lopez. Ovvero attaccanti tecnici e capaci di sviluppare il gioco offensivo come immaginato dal tecnico serbo, e forse anche meglio dello stesso Gilardino.