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LE BUONE NOTIZIE DELLA SERATA E I MESSAGGI CHIARI DI ITALIANO

di Luciana Magistrato

Tre punti di orgoglio e determinazione, dopo un primo tempo bruttino e con qualche errore di cui uno pagato a caro prezzo, ma anche con tante buone notizie e indicazioni nella ripresa. Alla fine Quarta e Nico hanno dato una svolta argentina alla partita e al girone, anche se la vittoria all'ultimo tuffo del Ferencvaros (ma Biraghi lo sapeva visto il giallo così ingenuo?) costringerà la Fiorentina a giocarsi ancora il primo posto del raggruppamento proprio con gli ungheresi.

La Fiorentina nel primo tempo ha dimostrato tutte le difficoltà della fascia destra dove Parisi continua a soffrire e aver ritrovato Kayode nella ripresa (che è apparso in forma e ha guadagnato il rigore) fa tirare un sospiro di sollievo, forse anche allo stesso ex Empoli che in quella posizione stava perdendo certezze. Buono l'esordio dal 1' e per 90' di Mina, con lui Italiano trova una scelta in più in difesa, e per questo il tecnico - così l'ha spiegata lui - ha sacrificato Kayode nel primo tempo visto che avevano tutti e due pochi minuti nelle gambe. La scelta alla fine si è rivelata azzeccata.
L'altra buona notizia è la freddezza di Nico dal dischetto, non in grande serata a sinistra (perché sacrificarlo per Ikoné poi non si spiega), ma l'argentino è sempre una garanzia dagli 11 metri.

Inoltre va apprezzato il coraggio di Italiano nel tenere fuori sia Beltran e Nzola per dare un segnale chiaro alle punte (e forse alla società) per inserire poi l'argentino in un modulo diverso, in un 4-2-4 che spesso diventava 4-4-2, insieme allo stesso Kouame che è rimasto in campo per 90 minuti. Ed è stato bello l'abbraccio del tecnico per caricare Beltran al momento del suo ingresso. Ed il messaggio forte all'angolano è questo: "Qualche reazione, se non arriva, bisogna stimolarla. Non c'è niente con nessuno, semplicemente c'è chi in allenamento si guadagna la maglia. Ma lo sanno i ragazzi. Se domani va forte e pedala, per me finsice qua".