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LE DUE SQUADRE (DA COMPLETARE) PER IL 4-2-3-1 DI ITALIANO

di Giacomo A. Galassi

Prosegue il mercato in entrata e in uscita della Fiorentina e a 20 giorni dall'inizio del campionato, Vincenzo Italiano sta iniziando a scolpire la squadra che dovrà affrontare un'altra stagione lunga ma decisamente meno sfiancante rispetto a quella precedente.

E se qualche esubero continua a dover essere piazzato, ci sono alcune situazioni da risolvere che potrebbero modificare di parecchio lo scacchiere sul quale sta lavorando il tecnico viola. Inutile sottolineare una volta di più come la quasi scontata partenza di Amrabat potrà incidere sulla squadra da formare, ma anche sapere su quali alternative poter contare diventa fondamentale per la Fiorentina.

Portiere, difesa e centrocampo sono da completare anche dal punto di vista numerico, l'attacco invece ha l'abbondanza necessaria ad affrontare più di 50 partite. Sulla qualità poi sono i dirigenti con lo staff tecnico a fare le loro valutazioni. Ma se è ormai nota l'esigenza di avere due squadre a disposizione, in caso di addirittura quattro competizioni (stavolta c'è anche la Supercoppa) diventa ancora più importante. 

In porta ci sono i soli Terracciano e Cerofolini a difendere i pali della Fiorentina. Decisamente troppo poco, se ci si aggiunge che il classe '99 ha su di sè l'attenzione di diverse squadre di Serie B. Sulla sinistra la squadra è a posto, con Biraghi e Parisi che saranno in ballottaggio continuo a differenza della destra, dove Dodo la farà da padrone e i giovani Pierozzi e Kayode proveranno a sfruttare le loro occasioni.

In difesa manca un centrale dopo la partenza di Igor. Perché Milenkovic, Quarta e Ranieri sono poco per affrontare una stagione così. A centrocampo, come detto, c'è il grande punto interrogativo su Amrabat, per il resto dal punto di vista numerico la squadra è a posto. Sulla trequarti c'è abbondanza con Bonaventura, Barak e potenzialmente Castrovilli che si giocheranno una maglia. 

Sugli esterni dopo l'addio di Saponara, Italiano potrà comunque contare su Nico, Ikoné, Brekalo, Sabiri e Sottil. Infine l'attacco, con addirittura quattro giocatori che potrebbero giocare da prima punta: Cabral, Jovic, Kouamè e potenzialmente anche Kokorin. Dal punto di vista numerico, insomma, la Fiorentina è quasi pronta. Sulla qualità la città si divide.