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LE FRECCE NELL'ARCO DI VINCENZO

di Tommaso Loreto

Senza Gomez e Cuadrado e nemmeno accorgersene... O quasi. E' più o meno questo il grande merito di Vincenzo Montella per il quale, in questi giorni, si sprecano le lodi. Perchè oltre il gioco e i risultati il tecnico viola sembra non aver accusato più tanto gli infortuni di due big come il colombiano e il tedesco, e con lui la stessa squadra che a Bergamo ha vinto come se niente fosse.

Grazie a un modulo rivisto, il cosiddetto albero di Natale, e a giocatori completamente rigenerati sul piano fisico e mentale. Da Mati Fernandez a Wolski, la vittoria con l'Atalanta ha sugellato una crescita costante della Fiorentina, e adesso anche la trasferta di giovedì a San Siro fa meno paura. Tanto che, pur senza due tasselli preziosi, nell'arco a disposizione di Montella non mancano le frecce.

Dicevamo di Mati Fernandez, e non a caso il cileno potrebbe essere di nuovo titolare giovedì sera. Ma non solo. Perchè se per Wolski potrebbe essere prematura una seconda maglia da titolare contro Palacio e compagni, per Joaquin sembra profilarsi una nuova chance dopo i leggeri progressi intravisti a Bergamo. E poi ancora Ilicic (più vicino al recupero rispetto a Iakovenko), o lo stesso Rebic, potrebbero rappresentare armi importanti da sfoderare a partita in corso. Perchè nel gruppo che sta gestendo Montella tutti stanno diventando importanti, e per mantenere la Fiorentina a queste latitudini di classifica (e in corsa in Europa) c'è da scommettere sulla voglia del tecnico di dare fondo a tutte le risorse della propria rosa.