LE PAGELLE, Azzardo Silva, male Lazzari e Vargas
BORUC – Freddato da Miccoli in fuga solitaria sulla prima conclusione a rete del Palermo, ma l'uscita non sembra impeccabile. Attento, più tardi, sulla conclusione di Zahavi. Resta molto sorpreso sulla punizione pennellata di Ilicic. Per niente insuperabile, 5.
DE SILVESTRI – Cerci svaria molto, spesso in modo anche confuso. Lui prova a mantenersi ordinato e dalla sua parte il Palermo affonda con maggiore difficoltà. Ma non è certo una gara da ricordare, 5,5.
GAMBERINI – Fa buona guardia su Miccoli in avvio di gara, ma è Ilicic a creargli i maggiori problemi. Sono segnali inquietanti perchè di lì a poco anche Miccoli sfugge sul filo del fuorigioco e trafigge Boruc. Per tutto il resto della partita ogni contropiede del Palermo è un brivido. Sbadato, 5.
NATALI – Sua la prima occasione da rete della Fiorentina, con un colpo di testa ben neutralizzato dal portiere rosanero. Ma sul vantaggio del Palermo ha le sue responsabilità per la posizione regolare di Miccoli. Nel secondo tempo centra la traversa di testa a conferma di una sfortuna sotto porta da record, ma sono ingenue le proteste che gli costano il secondo giallo e relativa espulsione. Rosso di frustrazione, 5.
PASQUAL – Zahavi, dalla sua parte, trova spesso il fondo e lui ha il suo bel da farsi per tamponare le sortite rosanero. Non è nelle migliori condizioni fisiche dopo una settimana difficile, 5,5.
Dal 29'st NASTASIC – S.v.
BEHRAMI – Solito apporto a tutto campo, senza far mancare mai la giusta dose di copertura. Ma anche la solita sensazione che, da solo, non possa bastare a far correre la Fiorentina sui giusti binari. Quando si dice “predicare nel deserto”, 6.
MONTOLIVO – Rispetto alle ultime uscite sembra aver raddrizzato la mira, soprattutto negli appoggi. Pesca bene Gilardino in area di rigore sul penalty non concesso e dopo un avvio di secondo tempo al rallentatore impegna Benussi con un bel tiro da fuori area. Si ripete più tardi senza trovare il varco giusto. Uno dei pochi a salvarsi del naufragio siciliano, 6.
VARGAS – Rilanciato dal primo minuto si ritrova a fare l'interno sulla linea mediana, ma nella prima mezz'ora resta costantemente nell'ombra se si esclude un recupero difensivo e una conclusione che non inquadra lo specchio della porta. Loffio come la punizione che chiude il primo tempo della Fiorentina. Nella ripresa, se possibile, va ancora peggio. A tratti irritante, 4,5.
LAZZARI – Meglio quando deve arretrare che non quando deve proporsi in avanti e imbeccare le punte. In fase di appoggio ne azzecca davvero poche, e di verticalizzazioni nemmeno a parlarne. Stesso dicasi per un secondo tempo privo di contenuti, 5.
Dal 25'st LJAJIC – Aveva dato segnali incoraggianti giovedì sera in Coppa Italia, stavolta non incide, 5,5.
CERCI – Comincia bene, con buona verve e qualche traversone interessante come il corner che consente a Natali d'impegnare Benussi. Alla lunga, però, perde incisività e soprattutto gioca sempre meno palloni. Un unico spunto nel secondo tempo con conclusione bloccata da Benussi oltre a un tiro debole. Un po' poco seppure sia già di più di tutto quel che ha fatto l'attacco della Fiorentina. Ed è tutto dire, 5,5.
GILARDINO – Consueta solitudine offensiva a parte meriterebbe un calcio di rigore solare per un grande aggancio in area stoppato con la mano da Silvestre. Il problema, però, è che sul pallone sembra non arrivarci mai e la condizione fisica non sembra aiutarlo. Sostituito nella ripresa sta vivendo il momento più difficile da quando è a Firenze, 5.
Dal 15'st SILVA – Palesa le solite difficoltà e gli evidenti limiti. Era rischioso gettarlo nella mischia, almeno quanto andare a prelevarlo in Sudamerica e riportarlo in Serie A. Azzardo, 5.
ROSSI – Unica sorpresa l'inserimento dal primo minuto di Vargas a fare l'interno nel centrocampo a tre. I primi dieci minuti sono più che positivi, con buona circolazione di palla e l'occasione di testa di Natali. La Fiorentina però paga una distrazione difensiva (grave) e si ritrova sotto, per di più senza un rigore che sembrerebbe evidente. L'avvio di ripresa non è incoraggiante, lui toglie Gilardino e inserisce Santiago Silva con una decisione rischiosa, e poi cambia Lazzari con Ljajic. La sua squadra, o comunque la Fiorentina dell'ultimo anno e mezzo, dà la sensazione di non poter arrivare mai al gol, ed è un handicap non da poco. La classifica, purtroppo, lo conferma e col passare del tempo trovare correttivi diventa sempre più difficile. In più un cambio come quello di Gilardino, con Mihajlovic, avrebbe scatenato il pandemonio 5,5.