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LE PAGELLE, Dainelli gigante, fatalità Comotto

di Tommaso Loreto

FREY – Un'incertezza nei primi minuti su cross dalla destra di Quaresma. Si riscatta poco dopo su conclusione ravvicinata di Milito. Si ripete nel secondo tempo, sempre sul “principe”, mentre ha qualche problema sulla punizione di Lucio. Presente all'appello, vince il duello con Eto'o sul penalty shooting finale. Ultimo baluardo. 6,5.

COMOTTO – Primo tempo di grande ordine. Nella ripresa è provvidenziale in chiusura su Muntari in un paio di circostanze davvero pericolose. Passa centrale dopo l'uscita di Dainelli e il risultato è il rigore su Milito. Fatalità, 5,5

DAINELLI – Vincente il primo intervento su Eto'o con una scivolata in piena area di rigore da brividi. Sa farsi sentire anche con l'esperienza e, di fatto, non sbaglia praticamente nulla contro una coppia d'attacco da far paura. Esce nel finale, un gigante, 7.
Dal 32' st DE SILVESTRI – S.v.

KROLDRUP – Milito è un bruttissimo cliente, e lo s'intuisce subito. Non a caso, intorno al ventesimo ci vuole un gran Frey per evitare il peggio. Ottimo, invece, sul finale di primo tempo, così come nella ripresa se si esclude l'imbucata per Milito che spara fuori. Efficace, 6,5.

GOBBI – Muntari si presenta a tu per tu con Frey senza che lui riesca a fare niente. Grave anche l'errore, fallo di mano, che gli costa il cartellino giallo. Si riprende col tempo dando il via a qualche buona ripartenza. Alti e bassi, 5,5.

ZANETTI – Non ha l'inventiva di sempre, e sotto il profilo agonistico non è lo stesso di martedì sera. Entra duro su Quaresma, in mezzo al campo, rimediando l'ammonizione che gli costerà la squalifica contro l'Atalanta. Ombre a San Siro, 5,5.

MONTOLIVO – Sul finale di primo tempo si libera bene al tiro, prima bada soprattutto a recuperare palloni. Molto più autorevole nel secondo tempo quando sembra più presente in mezzo al campo. Comincia a essere fondamentale per questa squadra. Maturo 6,5.

MARCHIONNI – S'infortuna dopo nemmeno quindici minuti di gioco. S.v.
Dal 20'st JORGENSEN – Prova subito la conclusione dalla lunga distanza, ma senza fortuna. Sul piano fisico ha enormi difficoltà, ma almeno si sacrifica in copertura. Il cuore dove non arrivano le gambe. Generoso 6.

VARGAS – Cinque minuti e guadagna il primo corner della gara con un traversone deviato. Su punizione ci prova in un paio di occasioni, come fu a Udine, ma il portiere nerazzurro non si fa sorprendere. Alla distanza perde il duello con Zanetti che, soprattutto nel secondo tempo, praticamente lo annulla. Al cospetto di un maestro. A marce ridotte 6.

SANTANA – Fra i più volenterosi del primo tempo cerca di dare profondità e velocità alla manovra gigliata. Cala con il passare del tempo e la Fiorentina ne risente in pericolosità offensiva. Volenteroso, 6.
Dal 39' st CASTILLO – S.v.

GILARDINO - Primo spunto su punizione di Vargas con spizzicata centrale neutralizzata da Julio Cesar. S'infuria in un paio di circostanze in cui mancano i rifornimenti in avanti. Di fatto gioca da solo contro Lucio e Samuel, e non è per niente semplice. Stratosferico il numero con il quale si libera davanti a Julio Cesar cogliendo il palo. Mission impossible, 6,5

PRANDELLI
– Ripropone la formazione vittoriosa con il Lione, ma dopo un quarto d'ora di gioco deve fare a meno di Marchionni. Tenta con l'inserimento di Jorgensen, ma nel primo tempo la Fiorentina soffre tantissimo e rischia ancora di più. Meglio nella ripresa, soprattutto nei primi quindici minuti, quando i viola si esprimono su buoni livelli. Costretto, nel finale, al cambio Dainelli-De Silvestri con Comotto riadattato centrale si ritrova condannato da un rigore che ci sta tutto. Si può obiettare sui cambi, ma in panchina non c'erano difensori centrali...6.