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LE PAGELLE: LAMPO JOAQUIN, MATOS BELLO DI NOTTE

di Tommaso Loreto

NETO – Bravo a distendersi sulla sinistra dopo 7' quando Ungurusan lo impegna dal limite dell'area, fortunato qualche minuto prima sulla traversa. Per il resto della gara rimane inoperoso. In scioltezza, 6.

TOMOVIC – Spinge con continuità sulla propria corsia offrendo spesso la sovrapposizione a Joaquin. Positivo, 6.

RODRIGUEZ – In avvio anche lui è un po' sonnolento e perde stranamente l'uomo, ma è giusto un attimo prima di riprendersi. Anche per l'argentino, dopo un'ora, arriva un po' di meritato riposo. D'altronde non se ne può fare a meno, 6.

Dal 18'st RONCAGLIA - Entra in una partita già virtualmente chiusa, in una sorta di allenamento di scarico post Juve, 6.

COMPPER – Qualche amnesia iniziale, poi normale routine. Dopo l'uscita di Gonzalo, e con la difesa a tre, si sposta sul centrosinistra. Senza affanni, 6.

ALONSO – Poche sbavature, qualche sgroppata, ma pochi traversoni interessanti. Arriva al tiro al quarto d'ora della ripresa mandando alto sopra la traversa. Comunque sia non deve sudare le sette camicie, 6.

BAKIC – Non va molto oltre il proprio compito, almeno nel primo tempo, visto che nella ripresa appare più sciolto e propenso al recupero palla. Anche perchè, col passare del tempo, si ritrova nel ruolo del “Pek”. Sufficienza striminzita, 6.

BORJA VALERO – Arretrato davanti alla difesa diventa lui, per stasera, il Pizarro della situazione. Sembra essere l'unico ad aver mantenuto la giusta tensione psicologica, e gli appoggi validi si sprecano. Capitano fino alla sostituzione, è proprio un gran bel capitano, 6,5.

Dal 27'st AQUILANI – Appena entrato offre un pallone d'oro a Iakovenko che però spreca. Normale amministrazione, 6.

MATI FERNANDEZ – Consueto movimento ma anche poca lucidità sugli appoggi che il più delle volte non sono il massimo. Suo un bell'invito per Matos che alza troppo la mira nel secondo tempo, mentre non è niente male la punizione che finisce larga di poco a una decina di minuti dalla fine. Buona volontà, 6.

JOAQUIN – Il gol con la Juve gli ha fatto bene e si vede. Perchè sembra in serata e soprattutto perchè sblocca il risultato con una sgassata pregevole conclusa in rete. Lampi di classe, 7.

IAKOVENKO – La serata rappresenterebbe un buon trampolino di lancio per chi, come lui, di spazio ne ha avuto poco. Se si esclude l'assist a Cuadrado per il terzo gol, però, lui non si lancia mai e, anzi, a porta vuota centra di testa la traversa. Occasione sprecata, 5,5.

MATOS RYDER – Altra serata da uomo di coppa, altra soddisfazione dopo poco più di mezz'ora di gioco. Sul primo tentativo non salta il portiere, ma recuperata palla trova il pertugio giusto per il 2-0. Montella lo risparmia e si prende i meritati applausi. Bello di notte, 7.

Dal 15' st CUADRADO – Otto minuti di cronometro e riceve da Iakovenko il pallone giusto da scaricare in porta per il 3-0. Quando accellera gli avversari cadono come birilli, e c'è da capirli. Peccato solo per quel pallonetto nel recupero respinto dal palo interno. Vespa Special, 6,5.

MONTELLA - Conferma un cambiamento in ogni reparto e ripropone davanti il giovane Matos. A parte un avvio un po' sonnolento la sua Fiorentina sale presto in cattedra e dopo mezz'ora ha già regolato il Pandurii con Joaquin e lo stesso Matos. Nella ripresa risparmia fatiche a Gonzalo, Matos e Borja e osserva i suoi chiudere il conto sul 3-0. Il massimo risultato con il minimo sforzo, 6,5.