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LE PAGELLE, Non bastano le testate di Gilardino

di Tommaso Loreto

FREY – Graziato da Bojinov dopo nemmeno cinque minuti di gioco, non può fare molto sul gol del pari ducale. Anche sulle altre due realizzazioni ducali non ha responsabilità. Preso di mira, 6.

COMOTTO – Un buon primo tempo senza esagerare troppo in avanti, nella ripresa potrebbe assistere meglio Castillo su bell'invito di Marchionni. Prova sufficiente, 6.

DAINELLI – Qualche difficoltà in avvio a controllare l'ex attaccante della Fiorentina, poi però prende le giuste misure. Il fuorigioco non scatta e Bojinov raddoppia. Luci e ombre, 5,5.

NATALI – Saltato secco da Bojinov sulla prima occasione da rete della gara, si riscatta poco dopo su Amoruso. Condivide con il compagno di reparto le colpe del mancato offside su Bojinov. Perde Lanzafame sul gol del tre a due per i giallo blu. Errore che pesa, 5,5.
Dal 25'st DE SILVESTRI – In versione difensore centrale, si concede comunque qualche sgroppata, 6

PASQUAL – Tagliato fuori sull'accentramento di Zaccardo che offre ad Amoruso il pallone del pareggio. Non è in grande vena e anche il giallo su Dzemaili conferma la sofferenza sulla corsia sinistra. Apnea, 5.

DONADEL – Nei primi minuti svaria in molte zone del campo e lo fa anche con buon frutto. Alla distanza però tende a perdere dinamismo. Finisce nel mirino di Orsato, nel pallone, e guadagna gli spogliatoi anzitempo per un rosso difficilmente spiegabile. Innocente, 6.

ZANETTI – Il primo lampo della sua gara è un recupero provvidenziale su Galloppa. Molto fiscale l'ammonizione subita nel primo tempo per proteste. Ma un po' di tensione traspare, e tutta la prestazione ne risente. Nervoso, 6.

MARCHIONNI – Subito ispirato si becca un calcione al limite dell'area. Pecca, invece, quando da solo davanti a Mirante sceglie il cucchiaio mancando una comoda occasione da rete. Anche lui si fa prendere dal nervosismo nel finale, ma ci può stare. Non preciso come nelle ultime uscite, 6.

SANTANA – Si vede poco, ma accende bene la miccia di Gilardino con l'assist del vantaggio. Per la verità resta l'unico spunto degno di nota prima della sostituzione, dopo quasi un'ora di gioco. Francamente, molto poco. 5.
Dal 10'st CASTILLO – Entra subito in partita, e sfiora il gol con un bel colpo di testa. Poi però mette in mostra un repertorio preoccupante, e anche il pubblico un po' s'inquieta. Non è propriamente una garanzia, 5.

VARGAS – Consueta spinta sulla corsia sinistra con traversone a seguire. Ci prova da fuori area mandando largo non di molto. Si conquista il corner del pareggio con grande caparbietà e poi lo telecomanda sulla testa di Gilardino. Qualche minuto e si ripete mettendo un pallone d'oro per Castillo. L'ultimo ad arrendersi, 6,5.

GILARDINO – Spalle alla Fiesole inventa la girata vincente per l'uno a zero. S'infuria quando viene steso a palla lontana senza che Orsato se ne accorga. Conclude male dal limite dell'area con la sua squadra sotto di un gol, ma è la sua serata e sull'angolo di Vargas riporta la Viola in parità. Non fosse per Mirante, in pieno recupero, sarebbe tripletta. Doppia testata, 7.

PRANDELLI – Scelte obbligate e nessun pensiero a martedì sera. L'avvio di gara della Fiorentina è positivo, su buoni ritmi. Il vantaggio meritato. Ma il Parma mette spesso in difficoltà la retroguardia gigliata. Sotto di una rete tira fuori Santana e prova la carta Castillo. Nonostante la doppietta di Gilardino esce sconfitto, ma la rosa è quel che è. Fa il possibile, 6.