.

LE PAGELLE: OLTRE LA BEFFA LA TEGOLA PIZARRO

di Tommaso Loreto

NETO – Praticamente mai impegnato se si esclude lo sporadico colpo di testa di Jonathas. Il problema è che al secondo tentativo l'attaccante del Pescara conclude in solitudine e lui non ha il tempo di arrivare sul pallone beffardo che vale il vantaggio degli ospiti. Può poco anche su Celik lanciato a rete. Beffato, 6.

RONCAGLIA – Buona azione di sfondamento al quarto d'ora con appoggio a Jovetic. Resta sui suoi livelli stoppando Weiss con il conseguente agonismo poi però perde il bruttissimo pallone che chiude la gara. Succede anche ai migliori, 5,5.

TOMOVIC – Schierato centrale al posto di Rodriguez squalificato sembra poter sfruttare a botta sicura il colpo di testa da due passi, ma Perin s'inventa un miracolo. Più tardi, sempre su respinta del portiere del Pescara, manca lo specchio da pochi passi. Nella ripresa, poi, ha le sue colpe sul traversone che Jonathas trasforma in rete, ma è l'unico neo di una domenica paradossale, 6.

SAVIC – Dalle sue parti non si vedono maglie biancoazzurre, lui però partecipa comunque alla manovra. In compartecipazione con Tomovic dimentica Jonathas sul patatrac del gol pescarese, ed è un errore che pesa maledettamente, 5,5.

CUADRADO – Subito incisivo con l'assist delizioso per Toni, poi anche spettacolare con la conclusione improvvisa dalla lunghissima distanza e Perin costretto a deviare sopra la traversa. Poi però si spenge, e nella ripresa quasi non si vede. Gara a doppia faccia, 5,5.

AQUILANI – Jovetic non riesce a servirlo a dovere, poi sugli sviluppi di un calcio d'angolo incorna in rete ma ancora una volta Perin è decisivo nella deviazione. Nel secondo tempo, uscito Pizarro, si ritrova in cabina di regia e partecipa meno alla manovra offensiva, 6.

PIZARRO – Ogni sua verticalizzazione regala brividi, stesso dicasi quando decide di tenere il pallone incollato ai piedi. Ci riprova su punizione trovando ancora la risposta del numero uno abruzzese. Nel secondo tempo viene colpito duro dall'impunito Jonathas ed è costretto a lasciare in barella. Tegola, 6,5.
Dal 20'st MATI FERNANDEZ – Appena entrato indovina il corridoio giusto ma Pasqual non aggancia di pochissimo. E' però l'unico sussulto degno di nota in un finale di gara confusionario, 5,5.

BORJA VALERO – Scalda i guanti a Perin nell'arrembaggio viola dei primi dieci minuti, e sul finire di primo deve anche lui accettare di buon grado l'ennesimo intervento prodigioso di Perin. A metà ripresa perde un brutto pallone e deve farsi ammonire per evitare il peggio. Col passare del tempo perde dinamismo, ma è una partita strana anche per lui, 6.

PASQUAL – Partecipa al forcing iniziale ma quando gli arriva il pallone buono da posizione defilata spara alto. Più tardi Mati Fernandez lo cerca in area di rigore ma è un pizzico in ritardo,lui comunque sforna traversoni in serie, 6.
Dal 32'st SEFEROVIC – S.v.

JOVETIC – Una buona occasione nella quale però sbaglia il retropassaggio per Aquilani. Ci riprova dal limite mettendoci la giusta potenza ma non l'angolazione vincente. Il duello prosegue con altri tentativi che però non bucano Perin. Ci prova a caricarsi addosso la squadra, ma anche lui sbatte regolarmente sulla linea difensiva del Pescara, e quando riesce a colpire a rete Perin c'è sempre come sul colpo di testa centrale dall'angolo di Ljajic. Forse un pizzico egoista e testardo, ma comunque voglioso, 6.

TONI – Sua la prima palla gol che però non sfrutta a dovere concludendo troppo centralmente. Tutte sue anche le strattonate in area di rigore con l'arbitro che nei primi venti minuti sembra non accorgersene troppo. Rispetto a Palermo cala un filo di più con il passare del tempo e anche se non è precisissimo resta tra i più pericolosi, 6.
Dal 15'st LJAJIC – Prima pescato in fuorigioco su invito di Jovetic, poi in ritardo di qualche secondo su traversone di Pasqual. Infine pericoloso con un bel tiro da fuori che finisce largo. Morale della favola non cambia l'inerzia della partita, 5,5.

MONTELLA – Squadra confermata, con Tomovic e Pizarro titolari uniche differenze rispetto all'ultima gara del 2012, a Palermo. Almeno sette le occasioni per segnare nella prima mezz'ora, ma il portiere del Pescara sembra insuperabile e a più riprese la porta del Pescara sembra stregata. Nella ripresa, se possibile, va ancora peggio con il gol di Jonathas alla prima occasione biancoazzrurra e con la squadra viola che perde anche Pizarro infortunato. Né Mati Fernandez, né Ljajic, né Seferovic aiutano la Fiorentina a sfondare il muro abruzzese e dopo l'errore di Roncaglia si materializza una sconfitta tanto incredibile, quanto immeritata, 6.