.

LE PAGELLE, PEK ECCELSO, FAVOLA LUCA TONI

di Tommaso Loreto

VIVIANO – Semplice spettatore per tutto il primo tempo, se si eccettua la deviazione vincente di Bergessio che arriva, però, in posizione di fuorigioco. L'unico intervento degno di nota arriva sul 2-0 e a venti minuti dalla fine. Ordinaria amministrazione, 6.

RONCAGLIA – Dalla sua parte il “Papu” Gomez capisce prestissimo che non sarà una domenica qualunque. A metà del primo tempo strappa applausi con una ripartenza palla al piede fino oltre la metà campo. Poco dopo sbroglia un'altra brutta situazione davanti a Viviano. Non fosse per il fuorigioco parteciperebbe al raddoppio sulla punizione di Ljajic. Indemoniato, 7.

RODRIGUEZ – E' meno scenografico di Roncaglia, e forse anche meno incisivo, ma fa comunque buona guardia dopo qualche tentennamento iniziale. Affidabile, 6.

TOMOVIC – Impeccabile nel primo intervento difensivo su Bergessio, dopo appena 10' di gioco. La chiusura in questione gli regala sicurezza, e sbaglia pochissimo per tutto il resto della gara, 6,5.

CUADRADO – Preferito a Cassani offre più spinta rispetto al compagno di squadra, ma almeno nel primo tempo difetta in precisione. Quando si accende, però, è sempre pericoloso, come quando non s'intende con Jovetic nonostante il bel tocco smarcante. Strattonato da Marchese sotto la Curva Fiesole probabilmente meriterebbe un rigore. Come a Napoli, gioca a tutto campo, 6,5.
Dal 27'st MATI FERNANDEZ – Schierato a destra non ha molto tempo per mettersi in mostra, s.v.

MIGLIACCIO – Dei tre mediani è quello con maggiori compiti d'interdizione. Li svolge a dovere senza far mancare il sostegno in fase d'impostazione. Avrebbe una buona occasione sulla punizione di Pasqual in apertura di ripresa, ma non trova la deviazione di testa. Buon esordio, 6.

PIZARRO – Paga qualche ritardo in copertura, ma il pallone passa sempre dai suoi piedi, e raramente lo gioca a caso. Anzi, è difficile ricordare qualche passaggio fuori misura o qualche lancio sballato. Difficile capire il perchè del giallo nello screzio con Gomez, molto più semplice comprendere il perchè degli applausi a scena aperta ogni volta che tocca palla. A tratti mette in campo una qualità eccelsa, 8.

BORJA VALERO – Meno ispirato del solito, almeno nella prima mezz'ora, prende dimestichezza col centrocampo con il passare del tempo, e nel secondo tempo arriva anche al tiro dal limite, senza tuttavia inquadrare lo specchio della porta. Diesel, 6,5.

PASQUAL – I primi traversoni arrivano tutti dalla sua parte. Stesso dicasi in apertura di ripresa quando pesca Migliaccio da solo in piena area di rigore. Adeguato, 6+
Dal 37'st CASSANI S.v.

LJAJIC – Rimedia il giallo in avvio, per una simulazione al limite dell'area. Spreca qualche corner e qualche punizione di troppo, ma si fa trovare presente su un errore generale che lo vede inaspettato ultimo uomo. Smarcato da Jovetic nel secondo tempo costringe Legrottaglie all'intervento disperato per evitare il gol. Poco dopo si vede annullare una punizione in rete per il fuorigioco di Roncaglia. Esce tra gli applausi, e anche se la sua non è una prova indimenticabile, alla distanza si riprende e strappa la sufficienza, 6.
Dal 18'st TONI – Al momento dell'ingresso in campo il “Franchi” è tutto per lui. Sembra il preludio alla favola che nemmeno lui si aspettava potesse essere così bella. JoJo lo invita al più semplice dei gol, lui risponde presente e manda in estasi Firenze. E sulla respinta di Andujar sfiora persino la doppietta. Da favola, 7.

JOVETIC – Ci prova spesso da fuori, soprattutto nei primi venti minuti, ma deve aggiustare la mira. Ci riesce sul finale del primo tempo quando azzecca l'angolo giusto e regala un vantaggio fondamentale ai suoi a un passo dall'intervallo. Da applausi l'invito che libera Ljajic davanti ad Andujar, ancora meglio l'assist per il gol di Toni. Show finale con dribbling al limite e botta respinta da Andujar, e gol sfiorato su assist di Cassani. Decisivo, come sempre, 7,5.

MONTELLA – Rinuncia al dinamismo di Romulo, ma per assicurarsi la copertura di Migliaccio. A destra Cuadrado vince il ballottaggio con Cassani. Nonostante un buon avvio degli avversari, la squadra viola non rinuncia mai a giocare, anche grazie a un Pizarro inappuntabile. Anche se manca un pizzico d'incisività al tiro, e sull'ultimo passaggio, il gol arriva sul finale di primo tempo, e il rasoterra di Jovetic è provvidenziale. Non a caso l'avvio della ripresa è di ottima fattura. E se Toni segna due minuti dopo il suo ritorno ufficiale al “Franchi” significa che anche la Dea Bendata è dalla parte del tecnico. Porta a casa tre punti meritati e conferma tutto il buono intravisto contro Udinese e Napoli. Ci sarà da divertirsi, 6,5.