LE PAGELLE, Viola umiliati, salvo solo Gila
di Matteo Magrini
Frey: Pronti via capisce che sarà serata complicata quando deve uscire sui piedi di Vucinic lanciato a rete. Nulla può sul rigore di Totti, prova a tenere in piedi la Fiorentina con due interventi che rimandano, anche se di poco, il raddooppio giallorosso. Sul calcio d'angolo dal quale nasce la doppietta del capitano della Roma forse potrebbe uscire, ma sinceramente poco si può fare quando la difesa, di fatto, non esiste. Non ci può mettere la pezza per sempre - 5,5
Comotto: La partenza non è nemmeno malvagia, ma ben presto lui, come tutti i compagni, viene investito dall'onda giallorossa. Riise dalla sua parte fa quello che vuole, così come Vucinic e Totti quando si allargano dalla sua parte. In occasione del goal del 3-0 sparisce dalla sua zona di competenza aprendo una voragine per Totti che pennella per la testa di De Rossi. Non sale quasi mai e molto spesso sbaglia appoggi anche semplici. Non c'è - 4,5
Gamberini: A Lione lui e Dainelli erano sembrati a tratti insuperabili. Stasera il Gambero fa acqua da tutte le parti. Non riesce mai ad accorciare su Totti quando questi si abbassa sulla trequarti, commette un'ingenuità concedendo con un netto fallo di mano il rigore che apre la festa giallorossa. Immobile come il resto dei compagni in occasione del due e del tre a zero. Nel secondo tempo assiste da spettatore allo show di Totti. Stasera non è lui - 4
Dainelli: Vale lo stesso discorso fatto per Gamberini. I due centrali non trovano mai il tempo dell'intervento su Vucinic e Totti. Molle e spesso distratto anche nei disimpegni, il capitano viola non si salva dalla disfatta - 4,5
Pasqual: La Roma attacca molto più spesso dall'altra parte, forse anche perchè lui, rispetto a Comotto, mostra un minimo di attenzione in più. Contiene discretamente Taddei, nel primo tempo, e prova almeno a buttare nell'area giallorossa qualche cross insidioso. Anche lui però è letteralmente immobile in occasione della seconda e della terza marcatura romanista e la sua è una prestazione negativa. Tra i meno peggio, ed è tutto dire - 5
Montolivo: Una serata a scuola per il centrocampista gigliato. De Rossi gli mostra cosa sia un centrocampista completo, e lui ne resta semplicemente schiacciato. Non mette mai la palla a terra, ed anche in fase difensiva non capisce mai come contrastare gli inserimenti di Pizarro e Perrotta. Piccolo piccolo - 4. Dal 67' Donadel: Prandelli lo butta dentro per limitare i danni, ma ormai la partita è segnata. A centrocampo la Roma è di un altro pianeta e il biondo mediano viola ci può far poco Non fa peggio dei compagni, ma affonda con loro- 5
Zanetti: Rispetto al suo compgano di reparto a maggiore personalità, e in qualche occasione prova a ragionare. Ma stasera non è possibile. I compagni sono fermi, ed i suoi ritmi sono troppo lenti per reggere l'urto di una Roma indemoniata. Come Montolivo, lascia sempre sguarnita la trequarti difensiva e lascia campo libero agi inserimenti dei mediani giallorossi. Nel finale pesca Gilardino con un grande lancio, ma è davvero troppo poco. Impotente - 5
Marchionni: Parte bene, saltando Riise e conquistando una punizione in zona pericolosa. E' un fuoco di paglia però, perchè da quel momento il norvegese lo trita. Non salta mai l'uomo, non offre nemmeno il consueto contributo in fase di non possesso. Nel secondo tempo prova a scuotersi, e rispetto a Santana qualche cosa in più fa, ma è una magrissima consolazione. Come gli altri, schiacciato - 5
Mutu: Difficile esprimersi quando tutta la squadra non c'è. Girovaga alle spalle di Gilardino senza mai trovare la giusta posizione. Da dietro arrivano solo lancioni e per il rumeno mettere palla a terra diventa impresa impossibile. Quando ci riesce comunque, raramente trova uno spunto, un dribbling, un qualcosa. Fantasma di se stesso - 4,5. Dal 60' Jovetic: Il suo ingresso non può cambiare la gara. Prova qualche giocata delle sue, e riesce anche a concludere verso la porta della Roma. Anche lui però subisce l'urto di un De Rossi spaventoso. Rispetto al rumeno, ci mette un po' di brio in più, ma è poca cosa - 5
Santana: Chi l'ha visto? Tocca pochissimi palloni, non si propone mai e le poche volte che entra in possesso di palla lo riconsegna prontamente agli avversari. Segnale della serata no è un suo tiro dalla distanza che finisce in fallo laterale. Imbarazzante - 4. Dal 60' Jorgensen: Entra quando ormai la partita ha poco senso. Prova a mettere in campo la sua saggezza tattica e sapendo che non è serata, si limita al semplice. Niente di che, ma sicuramente meglio dell'argentino - 5,5
Gilardino: Povero Gila. Riceve una quantità indicibile di pallate, e Burdisso sulle palle alte lo sovrasta. Non tira mai verso la porta della Roma, è abbandonato a se stesso e rispetto ad altre occasioni stasera non riesce quasi mai ad uscire vincitore nei duelli corpo a corpo. Nel finale trova, da solo, la forza di andare in goal sfruttando un errore di Perrotta e di sfiorare la doppietta con una girata da campione vero. Unici guizzi in un mare di niente. Abbandonato - 6
Prandelli: La Fiorentina del primo tempo è una squadra impresentabile. Nessun movimento, nessuna idea di gioco, ma soprattutto un approccio morbido che spaventa. I viola vengono investiti dalla carica agonistica della Roma e non trovano mai una reazione. Prova a ridisegnare la squadra del secondo tempo ma neanche i cambi cambiano le cose. La Roma controlla e la Fiorentina non gli fa nemmeno il solletico. Urge strigliata - 5
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Mercoledì 11 dicembre
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