LE PAGELLE: VIVIANO SBAGLIA MOLTO, RODRIGUEZ IL BALUARDO
VIVIANO – Giudicare il gol subito a freddo è difficile. Perché, come dice lui, servirebbero nozioni tecniche da portiere, ma anche perché spiegare il suo immobilismo è impossibile. Tachtsidis colpisce un pallone di testa sul quale lui nemmeno abbozza il salto, poi Castan realizza ringraziando per il gentile omaggio. L’unica spiegazione per un errore di questo tipo è psicologica. Molto minori le colpe, invece, sul 2-1 di Totti., e un bel segnale di reazione con l’intervento successivo su Pjanic. Conferma di essersi ripreso con un altro bell’intervento su Destro, ma anche sul terzo gol di Totti c’è del suo, ed è un primo tempo disastroso. Nella ripresa comincia a modo, respingendo a dovere il tiro di Florenzi, e ripetendosi su Pjanic dal vertice dell’area di rigore. Semplicemente, stasera, ha sbagliato eccome, 4,5.
RONCAGLIA – Si fa trovare puntuale all’appuntamento con il gol, ma come Rodriguez applica alla perfezione lo schema. In affano quando la Roma accelera, ma è anche il primo a provare a reagire con la conclusione da fuori area che Goicoechea manda in corner. Avvio complesso di ripresa con la Roma che spinge dalla sua parte. Rimedia anche lui il giallo per fallo su Totti prima di perdere Osvaldo sul quarto gol. Non insuperabile, 5,5.
RODRIGUEZ – Scatta per primo sulla punizione del pareggio e appoggia per Roncaglia il pallone buono per l’uno a uno. Anche lui preso d’infilata dalla Roma non riesce a chiudere in tempo su Totti che raddoppia. Strepitoso, poco dopo, su Destro lanciato a rete, si ripete nel secondo tempo sostituendosi a Viviano e chiudendo da campione su Totti. In una nottata da dimenticare lui resta l’ultimo baluardo, 7.
SAVIC – Destro lo infila in più di una circostanza, inclusa quella nella quale Totti trova il due a uno. Non cambia molto nel secondo tempo con la Roma che colleziona palle gol a ripetizione, 5,5.
CASSANI – Molto poco presente quando dovrebbe spingere ha i suoi bei problemi anche quando deve difendere. E nel mezzo c’è pure il cartellino giallo per il fallo su Totti. Sacrificato nell’intervallo, non lascia segni tangibili della sua presenza, 5.
Dal 1’st MATI FERNANDEZ – Regala un pizzico di logica in più alla linea mediana, si batte anche con buon vigore, ma non cambia l’inerzia, 5,5.
AQUILANI – Si vede pochissimo in tutto l’arco del primo tempo, e sono molti pochi i palloni che passano dai suoi piedi. La squadra avrebbe bisogno del suo dinamismo, ma anche nel secondo tempo non è mai nel vivo del gioco, tantomeno regala invenzioni. La sensazione è che non sia al meglio fisicamente anche se non giustifica appieno il passaggio a vuoto, 5.
OLIVERA – Dopo un quarto d’ora di quasi nulla si fa prendere dal nervosismo e per il pestone che rifila a Pjanic rimediare soltanto il giallo sembra persino un regalo dell’arbitro. Oltre il gestaccio (che difficilmente meriterà il “Cartellino viola”…) non si smentisce nemmeno nella completa assenza di idee e gioco. Dopo stasera l’interrogativo della scorsa stagione è un po’ più attuale, cosa ci fa ancora in questa squadra? 4,5.
Dal 1’st EL HAMDAOUI – Cinquantuno secondi di gioco gli bastano per girare in rete il cross di Borja Valero. Altrettanto pregevole il dribbling su De Rossi con assist per Seferovic che manca il tre a tre. Impatto positivo, 6,5.
BORJA VALERO – Nel centrocampo viola che fatica a girare palla è quello che si muove di più, ma mancano gli appoggi e la manovra stenta. Comincia la ripresa con piglio diverso, e l’assist per il gol di El Hamdaoui lo conferma. Alla lunga resta da solo a provare a mettere in ordine, 6.
PASQUAL – Sua la prima conclusione a rete, potente ma centrale. Dalla sua parte, però, Destro fa quasi sempre male alla Fiorentina e lui è il primo a soffrire gli spunti del giallorosso. In apnea, 5,5.
CUADRADO –Montella lo prova nell’inedita veste di seconda punta a sostegno di Toni. Lui però non sembra né trovare le misure né i giusti spazi. E anche l’aiuto al centravanti viene meno. Nella ripresa viene rimesso nel suo ruolo naturale, ma non sembra funzionare. E alla fine non riesce ad azzeccarne una, 5.
TONI – Un tentativo di testa in mischia e pochissimo altro, ma anche perché non riceve mai un pallone giocabile. Di certo fatica a perforare in velocità la difesa di Zeman e alla lunga paga anche la stanchezza, 5,5.
Dal 38’st SEFEROVIC – Non ha la stessa freddezza di El Hamdaoui nell’entrare e segnare, e il primo pallone buono che spara a rete viene deciato da Goicoechea. S.v.
MONTELLA – Conferma le indiscrezioni della vigilia con Cuadrado a supporto di Toni e Olivera al posto dell’assente Pizarro. Nei primi dieci minuti succede di tutto, dall’errore di Viviano al gol di Roncaglia con dedica per il “Pek” ed Hegazy annessa, a conferma di un gruppo granitico. Il problema è che la Fiorentina stasera ha i nervi a fior di pelle, e per vie centrali incassa il raddoppio di Totti. La squadra non reagisce, rimane in balìa degli avversari e complice di nuovo Viviano incassa il terzo gol. Nel secondo tempo sbilancia la squadra con Mati Fernandez ed El Hamdaoui che segna subito il secondo gol viola. La Fiorentina però soffre dannatamente una Roma strabordante e dopo aver rischiato a ripetizione crolla nel finale nonostante vada vicino al pareggio. L’esperimento Cuadrado seconda punta non funziona, e l’assenza di Pizarro pesa quanto quella di Jovetic che, però, era in panchina. Il perché non abbia giocato rientra nei misteri che circondano sempre e comunque le condizioni del montenegrino. Fatto sta che, al fischio finale, la sconfitta sembra ampiamente meritata, 5,5.