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LITI, SCONTI, SALUTI E BACI MA "L'OMO NERO" ANCHE NO

di Sonia Anichini

Per caso qualcuno ha visto aggirarsi dalle parti del Franchi qualche ex dirigente viola? No, perché a me ha preso un colpo nel sentire le parole di addio di Torreira “sappiate che ho fatto tutti i miei sforzi per continuare a far parte di questo club ma c’è stato chi, agendo secondo me in modo sbagliato, è riuscito a far si che questo non accadesse e per questo devo andarmene” e mi è affiorato immediatamente dai ricordi il famoso “omo nero”. Questa figura fu tirata in ballo da Pradè quando nel 2017 lasciò la Fiorentina definendo così un “demotivatore” in casa Fiorentina che a suo tempo tutti identificarono in Cognigni. Ecco, questa parte del discordo del centrocampista uruguaiano che ci ha appena salutati è quella che mi preoccupa di più e vorrei che qualcuno in società ci spiegasse cosa ha voluto dire Lucas.

Mi commuove tutto quello che Torreira ha scritto per i tifosi viola, per la città e la squadra e non dubito che porterà sempre nel cuore l’esperienza fatta a Firenze, come noi porteremo sempre nel nostro il contributo che lui ha dato per farci tornare in Europa. Il suo impegno e la sua dedizione sono stati totali e mi vergogno per come la storia è finita. Sì, perché separarsi rientra nell’ordine delle cose ma il modo fa la differenza, nel calcio come nella vita. Resta imbarazzante sapere del giochino alla meno, degli sconti chiesti su accordi presi ma ancor di più il risvolto tecnico: quando hai in rosa un calciatore buono o lo cedi (vedi Chiesa e Vlahovic e ora attendiamo novità su Milenkovic) o non lo riscatti. Se penso che abbiamo uomini come Kokorin, Nastasic, Pulgar, Benassi (tanto per citarne alcuni) ancora nelle liste viola, è chiaro che viene da piangere a pensare alla perdita di Torreira (io rimpiango anche Odriozola se permettete).

Un’altra cosa che trovo imbarazzante è quella dello scaricabarile, sport praticato dai più e soprattutto da coloro che cercano sempre di incolpare gli altri di tutto quello che succede nel mondo, elevandosi a saccenti tuttologi. Io non credo infatti alle voci che parlano di dissapori fra Lucas e Italiano o meglio, se ci sono state delle liti nello spogliatoio fini a sé stesse o discussioni per il bene della squadra, credo che ci possano stare altrimenti non mi spiegherei le parole del Mister nei confronti del regista a fine campionato: “il suo è stato un apporto grandioso, è stato importante per noi, è stato l’artefice di questo traguardo”. Inoltre, se vuoi allontanare un soggetto “rissoso”, perché mercanteggi sul riscatto e non lo saluti e basta?

Questo è il mio modesto parere e se non hanno voluto tenere Torreira lo trovo un segnale preoccupante, come l’avvio della trattativa per Grillitsch che pareva cosa fatta ed invece è per ora sfumata. Non conosco il calciatore austriaco e non ne faccio una questione tecnica, ma noto sempre difficoltà quando si parla della parte economica, dei compensi e delle commissioni agli agenti. Farsi prendere per i fondelli, mai, ma pensare di poter fare le nozze coi fichi secchi non va di pari passo con l’ambizione, nota molto sensibile del nostro Mister.

È nel frattempo scaduta la sua clausola da 10 milioni per lasciare la Fiorentina e sarà quindi ancora con noi ma non ci sono novità sul rinnovo del contratto e sull’effettivo adeguamento economico. Questo è un capitolo importante ma lo è ancora di più la comunione di intenti sul mercato e se pensiamo che uno dei calciatori imprescindibili per Italiano ci ha già lasciato, si comincia male.

La Signora in viola