LJAJIC-PASTORE, Duello champagne
Ljajic e Pastore. Il primo è nato in Serbia. L'altro in Argentina (ha origini italiane). Tanti i fattori che li accomunano. Sono entrambi giovanissimi (Adem, classe '91, è due anni più piccolo di Javier). Entrambi possono occupare il ruolo di trequartista, esterno o seconda punta. Tutti e due vengono rispettivamente indicati come i nuovi Kakà. Domenica, al Franchi, li vedremo uno contro l'altro. Una sfida all'insegna del calcio champagne. Classe, tocco fino (anche se Adem usa il sinistro, Pastore il destro), dribbling nauseanti (per l'avversario). Roba mica da tutti. Sono queste le doti che avvicinano Ljajic e Pastore al pallone d'oro ex Milan.
Il palermitano, tuttavia, vanta più esperienza del viola: è esploso col Palermo l'anno scorso e ha pure partecipato ai mondiali con l'Argentina di Maradona. Prandelli, Ljajic, la scorsa stagione lo ha utilizzato a spizzichi e bocconi. Ma quest'anno con Mihajlovic (complice il grave infortunio di Jovetic) è diventato un punto di riferimento. Fiorentina-Palermo sarà quindi anche la loro sfida personale. Lo sanno bene le big, che hanno più volte espresso il loro apprezzamento verso questi due gioiellini.