LO SMALTO PERDUTO
Forse sarà un caso, ma da quando la Fiorentina ha perso Franck Ribery per squalifica non sembra più la stessa. Dopo la vittoria in extremis col Sassuolo e il pareggio raggiunto con i denti contro il Parma, oggi è arrivato probabilmente il punto più basso della nuova gestione targata Rocco Commisso.
Chi sembra aver sofferto più di tutti l'assenza del francese è Federico Chiesa, apparso nelle ultime uscite solo il lontano parente del giocatore ammirato fino a qualche mese fa. Complice l'usura fisica a cui è stato portato (ha riposato solo 58 minuti su 1.170 totali giocati dalla Fiorentina in questa stagione) e le gabbie che adesso le squadre avversarie prevedono per lui, nonostante giochi da prima punta in 12 giornate di A Chiesa ha realizzato 2 gol su 31 tiri tentati (terzo della Serie A per numero di conclusioni).
E non è solo una questione di statistiche: al 25 viola sembra mancare nell'arco dei 90 minuti lo smalto che gli permetteva spesso e volentieri di saltare secco l'avversario e lanciarsi in contropiede. Tanto più nelle ultime partite, quando le assenze per infortuni e squalifiche gli imponevano un salto di qualità che non è arrivato.
Adesso c'è la pausa per le Nazionali, che per Chiesa à questo punto era quasi necessaria. Vedremo se come accaduto la scorsa volta andare a Coverciano con la maglia azzurra gli ridarà lo smalto perduto. La Fiorentina lo spera vivamente, anche perché gli alibi sono finiti.