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LO SNELLIMENTO È INIZIATO

di Andrea Giannattasio

Comincia pian piano a dipanarsi l'intricata matassa delle cessioni in casa Fiorentina. Dopo aver piazzato Ryder Matos al Cordoba, negli ultimi cinque giorni la società viola ha decisamente velocizzato tutte le operazioni in uscita che erano già state intavolate nelle passate settimane, con Cassani che quest'oggi ha già sostenuto il suo primo allenamento con, ancora una volta, la maglia del Parma e con i giovani Camporese ed Acosty dati in partenza nelle prossime ore, rispettivamente a Cagliari e Modena. Quattro cessioni, per il momento, che non solo hanno permesso di snellire l'ampia rosa che ha svolto tutta la preparazione a Moena ma che hanno comportato anche un primo leggerissimo abbassamento del tetto salariale complessivo, il primo obiettivo estivo a cui da tempo stanno lavorando senza sosta Pradè e Macìa: fino a quando non verranno ceduti tutti i giocatori considerati in eccesso, sarà impossibile operare in entrata (i 3,5 milioni spesi per Basanta sono esattamente quelli incassati dalla Fiorentina dalla cessione di Romulo).

Attualmente il monte ingaggi viola ammonta a circa 62 milioni di euro e l'input della presidenza è quello di far rientrare questa cifra tra i 45 e i 50 milioni. Come si fa? Tagliando e cucendo, lasciando inalterati - ovviamente - gli stipendi dei big. Dopo i primi addii in casa viola, rimangono ancora nel limbo del mercato i vari Compper, Lazzari, Iakovenko, El Hamdaoui, Bakic, Vecino, Roncaglia, Wolski e forse anche Joaquin e Vargas. Dieci calciatori per i quali la Fiorentina sta tuttora cercando acquirenti e dai quali dipendono le sorti per ogni eventuale ingresso futuro. A meno di una clamorosa (ed improbabile) svolta sul fronte Cuadrado già nelle prossime ore, fermo restando che verosimilmente ogni discorso su questo argomento verrà rimandato al 4-5 di agosto. Intanto, però, la Fiorentina continua piano piano a muoversi. E già questa è una notizia.