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LO SPECIAL È ITALIANO E LA FIORENTINA RISPONDE PRESENTE

di Sonia Anichini

Dopo tutte le arrabbiature che ci siamo presi nelle ultime gare va dato merito alla Fiorentina che, nella partita determinante per tenerci ancora attaccati ai sogni europei, ha risposto presente e un presente gridato ad alta voce come quello di tutto il popolo viola che ieri ha cantato, saltato, urlato, gioito per la bella prestazione e la vittoria contro i giallorossi. Per quanto visto in questo periodo credo che fosse difficile immaginarsi una supremazia schiacciante come quella che hanno imposto gli uomini  di Italiano alla Roma, tanto schiacciante che dopo dodici minuti eravamo già in vantaggio per 2-0.

Lo so che la squadra capitolina ha giocato in Conference giovedì ma quella vista ieri al Franchi è stata forse una Roma delle più brutte che abbia giocato a Firenze. Mourinho ha rimarcato la carenza di energie fisiche e mentali dei suoi spostando poi, come suo uso, l’attenzione sull’operato dell’arbitro Banti di Livorno “non lontano da qua” puntualizza il portoghese. Allo “Special One” non si insegna niente, ma una cosa gliela vorrei dire: il fatto di essere delle nostre zone, toscano, non è spesso sinonimo di simpatia verso i colori viola…purtroppo! E se vogliamo essere pignoli, alla Fiorentina manca un rigore su Gonzalez all’inizio del secondo tempo, quindi è meglio rimanere ai complimenti alla Viola come, comunque, lo stesso Mou ha fatto.

È stato invece Italiano lo “special” nella serata di lunedì, per come ha preparato bene questa gara da dentro o fuori e per come i suoi non hanno mai dato la sensazione di subire l’avversario, per come hanno sigillato il risultato in pochi minuti e non hanno mai avuto difficoltà tanto che Terracciano ha fatto una sola parata impegnativa, anche perché ieri sera aveva deciso di giocare di testa! Non so che cosa gli sia preso, se sia una nuova tattica provata dopo lo svarione di Milano, ma forse è meglio se l’accantona velocemente per non farmi venire un infarto!

Quando si vincono incontri come quello contro la Roma, mi viene normale pensare di elogiare tutto il gruppo e sono disposta a chiudere un occhio anche su qualche errore di Venuti, sulla poca sostanza e pericolosità di Cabral, sulle corse e sul moto perpetuo di Ikonè che poi non concretizza mai. Va invece rimarcata la bella prestazione di Amrabat, forse la migliore da quando veste la maglia viola, perché troppo spesso l’ho criticato e sostituire Torreira non è certo semplice. Il centrocampo in toto ha giocato molto bene ma un applauso speciale va a Bonaventura per il bel gol che ha realizzato. Se Biraghi stesse nel posto giusto e non in fuorigioco, Jack avrebbe fatto una doppietta dopo pochi minuti dal primo gol.

Comunque sia resta la bella sensazione che ha dato la nostra squadra per questo sprint finale ma mi assale e mi travolge il rimpianto per quanti punti abbiamo perso in malo modo, per come abbiamo giocato male le recenti partite e per tutti i cattivi pensieri che ci sono venuti. Speriamo di poter agguantare un posto in Europa perché l’allenatore e la squadra se lo meritano veramente, come se lo merita la tifoseria viola che anche ieri ha dato uno splendido spettacolo in Curva Fiesole.

La gente ci crede e staremo tutti col fiato sospeso in attesa degli altri scontri e dei risultati che si intrecceranno nelle ultime due partite sperando che non arrivino risultati “strani”, ma la cosa che assolutamente la Fiorentina deve fare è quella di non perdere a Genova contro la Sampdoria perché, come ha detto il Mister, “chi sbaglierà meno e farà più punti riuscirà ad arrivare in Europa”.

La Signora in viola