LO STRANO CASO DI CAPITAN PASQUAL

L'ultimo giorno di mercato estivo è stata una delle trattative più calde, Manuel Pasqual poteva finire al Milan, ma alla fine è stato lo stesso giocatore a dire di no alla chiamata di Inzaghi per affetto, attaccamento e voglia di sentirsi ancora protagonista con la fascia da capitano addosso. Da quella strana conclusione del calciomercato il rapporto tra l'esterno e Montella è cambiato, con il tecnico che gli ha preferito costantemente Marcos Alonso, lasciandolo sfogare praticamente solo in Europa League. Una situazione che ha riacceso le sirene provenienti da Milano, ma anche nuove voci da Roma. Rudi Garcia e Sabatini cercano un affare per la fascia sinistra, ed in Italia, il capitano viola, è il giocatore che meglio rappresenta il colpo di qualità a basso prezzo.  Stesso discorso per Inzaghi, che lascerà partire Armero senza averlo mai utilizzato (14 minuti) provando a convincere Pasqual a ripartire proprio dalla maglia rossonera. 

Al momento il capitano ha resistito a tutto, non ha voluto sentire alcuna sirena, parlare con nessuna squadra. Per lui è una questione di cuore, di amore verso una città che lo ha adottato da più di nove anni. Il problema però è che se da qui a Natale le cose non dovessero cambiare, anche nella mente dello stesso giocatore potrebbe presto maturare la voglia di mettersi in discussione in un'altra realtà. Chissà cosa ne pensano i proprietari della Fiorentina, visto che comunque nel contratto, la clausola di rinnovo automatico è stata inserita. 

Intanto lo stesso esterno viola si prepara a giocare da titolare la partita di qualificazione all'Europeo del 2016 da titolare. A San Siro giocherà sulla fascia sinistra del 3-5-2 di Conte, che lo stima fin dai tempi dalla Fiorentina, ritenendolo il primo cambio utile dopo gli undici che solitamente partono dal primo. L'infortunio di Ogbonna gli darà questa grande rivincita verso le tante panchine di questo inizio stagione. In attesa che cambi qualcosa, in attesa che lo strano caso del capitan Pasqual si risolva, in una direzione o nell'altra.