LO STRANO METODO HAGI SR E UN MERCATO ANCORA BLOCCATO
Cambiano le tempistiche dei calendari ma alla fine non cambiano quelle del mercato visto che si entra ufficialmente nella seconda metà del mese con 15 giorni a secco di colpi per quanto riguarda le big (si muovono solo le squadre in lotta per la salvezza) se non quello dell'ex obiettivo viola Lisandro Lopez all'Inter che, in effetti, qualche lacuna in difesa ce l'aveva eccome anche alla luce degli infortuni avuti nel reparto. Ed ora? A parte la suggestione cinese su Nainggolan, tutto tace nelle big di serie A, anche sul fronte viola e tutto accadrà, come al solito, negli ultimi giorni e a campionato ripreso. La Fiorentina in queste ore è concentrata a trattare con Hagi per il cartellino del figlio.
Tra Ianis e la Fiorentina non è mai scattato il feeling con il giovane che, nonostante un anno e mezzo in viola e a contatto con la prima squadra, non è riuscito a crescere e ad avanzare nelle gerarchie rimanendo un fuori quota per la Primavera e basta. Così il padre con una vera e propria azione di forza ha deciso di riprenderselo senza tanti complimenti, di ufficializzarlo ancora prima di acquistarlo e di farlo addirittura giocare. Un metodo che, se non fosse perché stiamo parlando appunto di Ianis Hagi e non di un campione, non farebbe fare bella figura alla Fiorentina che comunque è d'accordo nel lasciarlo andare, ben inteso, ma a cifre e quote sulla rivendita che vanno bene ai viola. E ormai si aspettano solo le pratiche dalla Romania per mettere la parola fine alla questione.
Intanto da Milano è stato rilanciato il terzino Antonelli vicino ai viola, ma per ora le conferme non ci sono. Ci sono profili, come quello del centrocampista Soucek, seguiti con attenzione, sui quali dare l'affondo in caso di effetto domino con le uscite. Carlos Sanchez piace sempre in Liga ma l'impressione è che affidare il ruolo di vice Veretout (come contro la Samp) o Badelj ad un giocatore inesperto del campionato italiano sarebbe pericoloso e, a parte il colombiano, in rosa uno che sappia sostituire i titolari non c'è a meno che non si cambi di nuovo modulo.
In attacco occhio ovviamente a Babacar, tutto può succedere. L'impressione infatti è che nell'ambiente viola sia iniziato un tiro al piccione sul giocatore, accusato di un giochino alla Montolivo per capirci, così da convincerlo a rinnovare o andare via subito per non perdere a zero un patrimonio della società. Difficilmente però ci si muoverà da queste operazioni anche se, si sa, il mercato viola si accende sempre quando meno ci si aspetta.