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LO STRAPPO

di Tommaso Loreto

Doveva essere un sabato fatto di silenzi e calma piatta. Almeno così pareva di capire dalle pochissime indiscrezioni filtrate dalla società. Un lavoro di diplomazia, si diceva, portato avanti dallo stesso Pradè nella serata di ieri, ed eventualmente una (nuova) risposta da parte di Montella da attendere, al massimo, per lunedì. Sembrava, pareva, almeno così sarebbe potuto essere....se non fosse che di questi tempi sarà bene non dare niente per scontato.

Ed ecco che, puntuale, nel pomeriggio torrido arriva un nuovo colpo di scena. Montella avrebbe riferito al propria irreperibilità alla Fiorentina fino al cinque luglio, rimandando l'appuntamento alla ripresa della stagione  e riferendo che, in caso, qualsiasi comunicazione dovrà essere girata al suo procuratore

L'Aeroplanino forza ancora di più la mano, dunque, o comunque sembra volersi tirar fuori dall'empasse delle ultime 48 ore, forse non gradendo nemmeno troppo i tempi dilatati del club viola dopo il suo comunicato ma comunque cercando la rottura. Rottura peraltro già ricercata qualche mesi fa se, come risulta a Firenzeviola.it, già a gennaio era stato chiesto di togliere la clausola rescissoria.

In fondo già sabato scorso la Fiorentina aveva chiaramente espresso i propri programmi al tecnico, che tuttavia ha preferito ribadire il bisogno di chiarezza accendendo gli animi (e le perplessità) dei fratelli proprietari del club. E adesso è davvero rottura, perchè secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it i Della Valle non accetteranno di restare fermi fino al cinque luglio, e anzi sono a dir poco spiazzati (oltre che delusi) dall'ennesimo "coup de theatre" dell'Aeroplanino.

Perchè di fatto, dopo il botta e risposta a suon di comunicati di giovedì sera, era calato il silenzio e di reazioni ufficiali non ne erano arrivate. Si diceva che l'opera di diplomazia di 24 ore fa di Daniele Pradè avesse riavvicinato le parti, ma l'attesa che non si doveva prolungare oltre lunedì (giorno nel quale, comunque, arriveranno nuove comunicazioni) adesso diventa la certezza di uno strappo, di un addio che sembra ormai impossibile da evitare.


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