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LO ZAMPINO DELL'ALTRO EX. TANTA RABBIA E APPLAUSI ALLA FIESOLE

di Sonia Anichini

Penso che non sia possibile perdere due partite con la Juventus nei minuti di recupero, una Juventus in precarie condizioni che capita raramente di incontrare e alla quale abbiamo concesso due vittorie scandalose in due gare giocate. La cosa preoccupante è che abbiamo perso anche sabato a tempo scaduto e sarebbe l’ora di sincronizzare l’orologio biologico per far sì che la Fiorentina resti sintonizzata fino al fischio finale dell’arbitro. Sono così amareggiata che ho difficoltà a scrivere perché la rabbia mi offusca la mente. Cerco quindi di concentrarmi sulle cose belle viste ieri sera al Franchi e l’applauso più grande, la menzione d’onore va alla Curva Fiesole e alla sontuosa coreografia che i ragazzi hanno esposto: anche il sommo poeta raffigurato e citato sarebbe stato fiero di loro.

È stato bello vedere tanta gente sugli spalti, anche se non c’era il sold out, ma soprattutto respirare l’adrenalina delle partite che contano e quella ancora più forte che ci carica quando arrivano i bianconeri, tantopiù se torna l’ex di lusso Vlahovic. Erano stati distribuiti anche dei fischietti che hanno fatto da colonna sonora alle azioni del serbo e devo dire che, sarà anche stata per lui una gara come le altre, ma mi è parso poco brillante e soprattutto ben marcato da Igor che è stato fra i migliori in campo insieme ad Ikonè.

Eravamo tutti curiosi di vedere come avrebbe reagito Vlahovic alla sua prima a Firenze ma ha steccato anche se con un pallonetto aveva provato a saltare Terracciano senza, per fortuna, successo. Il tifo lo ha accolto con “grande calore” sin dall’arrivo del pullman in viale Fanti, quando è sceso in campo per il riscaldamento e per tutto il match, insomma gli abbiamo fatto capire che ormai è per noi uno dei gobbi, dei tanti “odiati” ex che vestono e hanno vestito quella maglia a strisce.

Il guaio è che abbiamo sbagliato uomo, avevamo gli occhi puntato sul numero 7 e anche stavolta ci ha messo nei guai lo zampino l’altro ex, Cuadrado, che dopo il novantesimo fa un cross che disgraziatamente viene deviato in porta da Venuti. Non ci era bastata la lezione di Torino? Non si poteva marcare il colombiano con più attenzione? È una spina nel fianco, sulla fascia, e anche ieri ha deciso le sorti dell’incontro anche se con la complicità del povero Lollo che è uscito in lacrime per questo errore.

Non potevo crederci, sono rimasta di stucco anche perché la Fiorentina non aveva giocato male, sicuramente meglio degli uomini di Allegri, o almeno ha cercato di fare la partita ma purtroppo non ha concretizzato quelle poche azioni importanti che si è creata. Quella che ci ha fatto urlare al gol è la palla finita sul palo sul tiro di Ikonè che sta confermando le buone cose che avevamo visto col Sassuolo. È molto bravo e De Sciglio ha avuto non pochi problemi nel controllarlo tanto da beccarsi un giallo.

Il Mister dice che gli esterni devono segnare di più e ha sicuramente ragione e spero che ciò avvenga il prima possibile perché sentire sempre elogiare le capacità del nostro tecnico, il suo gioco e le caratteristiche che sta dando alla Viola riempie si d’orgoglio ma vorrei che si riuscisse a vincere di più soprattutto quando davanti ti trovi la vecchia signora piuttosto acciaccata ma comunque ancora baciata dalla fortuna. Andremo quindi a giocarcela nella gara di ritorno, anche se sarà durissima, ma venderemo cara la pelle!

La Signora in viola