LONTANO, LONTANO
"La nostra è una squadra formata da grandi uomini, non meritiamo questo trattamento". Le parole sono chiarissime, non c'è modo di fraintendere il messaggio inviato ai tifosi e all'ambiente in generale da parte di Federico Bernardeschi dopo il super gol che ha permesso ai viola di mantenere un lumicino di speranza acceso per la qualificazione in Europa in questo triste finale di campionato. Un Bernardeschi sicuro di sé, leader di un gruppo da difendere a spada tratta nonostante il rendimento non dimostri fino in fondo quanto raccontato dallo stesso numero 10.
Il labiale post esultanza (LEGGI QUI) ha fatto discutere per tutta la serata di ieri e messo insieme alle parole di fine gara, ha acceso anche un grande interrogativo sul futuro del giocatore. Se mai ce ne fosse stato il bisogno. Bernardeschi piace a tutte le migliori squadre d'Italia e d'Europa, e lo ha confermato anche Andrea Della Valle nel mezzo delle amareggiate parole rilasciate in zona mista. La proposta di rinnovo è ferma sulla scrivania di Corvino, un po' impolverata perché dopo la prima lettura, giocatore e procuratore l'hanno lasciata da una parte in attesa di prendere una decisione. Le telefonate invece scaldano il telefono dell'agente Beppe Bozzo, che dopo il gol e le parole del Mapei Stadium ha risposto a cento messaggi provenienti da tutti i diretti interessati.
Il dg viola si è sempre detto ottimista sul buon esito della trattativa per il prolungamento, ma le sensazioni dopo ieri sono assai meno positive. Non che Bernardeschi stia cercando lo strappo con l'ambiente, per carità, ma che sia rimasto scottato dalla contestazione e dalle voci provenienti da una parte di tifoseria e stampa questo è lampante. Dunque, come nella canzone di Luigi Tenco, anche lui sembra ogni giorno più lontano, lontano, dalla permanenza in viola. A meno che Andrea Della Valle non decida di rilanciare su tutta la linea dopo l'arrabbiatura di ieri. Ma questa è un'altra storia.