LUCI A SAN SIRO, Mutu "zittisce" San Siro...
Ameri tifava Juventus, di conseguenza tifava contro la Fiorentina. Ciotti tifava per chiunque andasse contro la Juve, ergo... Ciotti tifava contro Ameri. E viceversa. Era questo un teatrino che andava in onda ogni domenica, quando il "fringuello" della Rai e la "Stock 84" davano il via a "Tutto il calcio minuto per minuto". E del resto c'era da capirlo povero Sandro, tale era l'arroganza, la supponenza, a tratti anche la scorrettezza del collega col quale si contendeva la leadership radiofonica. Come quella volta che la Fiorentina scese alla "Scala del calcio", il 20 novembre 1983. Era la Fiorentina di "picchio" De Sisti, quella che secondo Platini giocava il più bel calcio del campionato (più o meno come oggi) con lo stesso francese che guidava una Juventus altrettanto forte, sorretta da bravura, fortuna ed arbitri. Proprio come oggi. Quel giorno, al microfono di "Tutto il calcio" toccava ad Enrico Ameri raccontare Milan-Fiorentina, con i viola grandi favoriti... al netto dell'arbitro D'Elia di Salerno. Vantaggio rossonero al 14' con "Flipper" Damiani (gran botta sotto la traversa), pareggio al 36' di Oriali, fino al "capolavoro" di Ameri che al 60' commenta così il 2-1 dei viola: "Attenzione da Milano, è successo l'irreparabile!" A questa frase, apparentemente una sorta di annuncio apocalittico, seguirono 50 secondi nei quali (garantisco per esperienza personale) non si capiva bene cosa fosse successo. Solo dopo un minuto il prode Enrico concluse così il suo giro di parole: "Insomma, su cross dal fondo di Iachini, Tassotti nel tentativo di liberare l'area depositava nella rete rossonera, ingannando il proprio portiere Piotti. Milan 1, Fiorentina 2. A voi la linea..." Capite? Per quell'uomo era tale il fastidio, la ritrosia nel raccontare un gol della Fiorentina (anche perchè i viola, quell'anno, si contrapponevano per l'ennesima volta allo strapotere bianconero) che non riusciva a pronunciare... "gol della Fiorentina". Come succedeva a Fonzie in "Happy Days", quando doveva chiedere scusa e non gli usciva la parola. In aiuto di Ameri venne il signor D'Elia che, a 7 minuti dalla fine, fischiò un rigore inesistente per il Milan. Calcia Baresi, fortissimo anche se centrale, e fa 2-2. Un punto perso sulla strada della rincorsa alla Juventus.
Il 22 settembre 1991, invece, protagonista fu Pietro Maiellaro. "Pietruzzo" era un trequartista dotato di grande tecnica, discontinuo come tutti quelli della sua categoria, sottostimato dal grande pubblico. Veniva dal Bari dove, con Salvemini allenatore, aveva fatto mirabilie. Arrivò a Firenze accompagnato da grandi speranze, in parte deluse nel corso della stagione. Quel giorno, però, gente come Van Basten, Gullit, Baresi, Donadoni si fermarono a guardare... ed applaudire. Correva il 62', Maiellaro prende palla sulla linea di metà campo, percorre pochi metri quando alza la testa e vede Sebastiano Rossi fuori dai pali. Pietro non ci pensò due volte: calibrò un pallonetto di rara bellezza e precisione che "morì", docile docile, nella rete milanista. Fiorentina in vantaggio, alla "Scala del calcio". Ma si sa, il Milan ha sempre l'asso nella manica (quasi come la Juventus...) L'arbitro Pairetto s'inventa un fallo del povero Fiondella su Van Basten e fischia il rigore. Batte lo stesso tulipano che spiazza Mannini, pareggiando le sorti dell'incontro. E' l'86, la partita finisce lì. Il Milan dominerà il campionato, la Fiorentina finirà al 12° posto, Maiellaro emigrerà a Venezia lasciando tante speranze e qualche rimpianto. Così va il calcio...
L'ultimo pareggio che sa di vittoria è quello del 3 settembre 2007. E' la seconda di campionato, Fiorentina reduce dal vittorioso esordio con l'Empoli per 3-1 che affronta il Milan di Ancelotti. I rossoneri partono forte e al 27' passano in vantaggio con un rigore di Kakà. I viola non si danno per vinti e pareggiano ad inizio ripresa. Il gol è di Adrian Mutu, che va però condiviso con Mario Alberto Santana: l'argentino "caracolla" sulla sinistra, con un gioco di prestigio disorienta Nesta (palla accarezzata con la suola che passa velocemente dal piede destro al sinistro), crossa teso nel mezzo dove il "fenomeno" romeno incorna vincente per l'1-1 finale. Il duello tra Fiorentina e Milan caratterizzerà fino all'ultimo il campionato, con i viola di Cesare Prandelli che si piazzeranno quarti, proprio davanti al Milan quinto classificato. La Fiorentina guadagna finalmente l'accesso ai preliminari di Champions, il Milan si dovrà accontentare dell'Europa League.