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M. SUAREZ, Ecco i muscoli di Paulo Sousa

di Lorenzo Perilli

Su una cosa è stato chiaro Paulo Sousa. Rispetto alla squadra messa in campo da Montella, il tecnico portoghese ha fatto capire di voler puntare su un centrocampo più muscolare. Senza rinunciare alla qualità del gioco, ma aggiungendo a questa anche una buona dose di cattiveria agonistica. Non è da considerare un caso, quindi, che la punta di diamante della campagna acquisti della Fiorentina sia rappresentata da Mario Suarez, uno spagnolo (un altro, l’ennesimo nella rosa della Fiorentina) che in patria ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere. Il suo palmares è decisamente invidiabile, lo abbiamo ripetuto più volte: una coppa di Spagna, una Liga, una Supercoppa di Spagna e una d’Europa, una  UEFA Europa League
Adesso il centrocampista classe ’87, nel pieno della sua maturità calcistica, è chiamato ad una sfida intrigante: prendere per mano una squadra alle porte di una nuova avventura e portarla in alto, nell’élite del calcio che conta. Lui, centrocampista fisico, che dovrà ergersi a difesa del reparto arretrato, per interrompere la manovra avversaria e garantire delle continue ripartenze veloci. Almeno sulla carta, una prima linea di centrocampo (nel 4-2-3-1 di Sousa) composta da Suarez e da un centrocampista tecnico come può essere Borja Valero, o Vecino, è un ottimo punto di partenza per una squadra bella da vedersi ma, allo stesso tempo, solida e pragmatica.